Autore Redazione
venerdì
18 Settembre 2015
16:24
Condividi
Eventi - Casale Monferrato

Folkermesse a Casale: ORA IN ONDA gli Anankè

Folkermesse a Casale: ORA IN ONDA gli Anankè

CASALE MONFERRATO – Continua a Casale la Folkermesse, il festival di musica etnica e popolare, nato negli anni ’80 e diventato poi uno dei più importanti a livello regionale e nazionale. Tutti i concerti si svolgeranno al Castello del Monferrato: la novità è che la musica sarà diffusa in diretta nel vicino Mercato Pavia dove si celebra la Festa del Vino e del Monferrato, ad allietare chi trascorre lì la serata a cenare.

Radio Gold trasmetterà tutta la rassegna in diretta radiofonica. I concerti inizieranno alle 22. saremo presenti per tutta la durata della Festa del Vino con musica, interviste e sorprese varie.
Per la diretta CLICCA QUI

Questa domenica sera si esibiranno gli Anankè. Il progetto nasce nel 2002 da una passione comune di musicisti di estrazione e formazioni diverse, per le diverse tradizioni musicali che tra loro hanno vissuto pacificamente per piacere e “necessità”. Questo progetto vuole ripercorrere il viaggio degli ebrei sefarditi attraverso i paesi del Mediterraneo, alla ricerca di un linguaggio personale che riesca a dar voce a melodie tradizionali. Emblematirofano (canti d’amore, di guerra, ninnananne). Riteniamo sia significativo soprattutto oggi riproporre questa musica, frutto di uno scambio pacifico tra culture diverse.

Il repertorio degli Anankè inizia il suo percorso dalla tradizione Sefardita originatasi in Spagna durante il periodo nel quale le comunità di fede differente vissero in maniera pacifica per diversi secoli. Questa tradizione rappresenta in effetti uno dei esempi piu’ belli di integrazione fra culture differenti essendone fortemente caratterizzata dalle rispettive forme musicali.

La successive diaspora della comunità ebraico-sefardita ha ulteriormente incrementato il livello di contaminazione con le culture del mediterraneo, del vicino oriente e dei Balcani.ca è, quindi, la scelta degli strumenti: se da una parte abbiamo ricreato le sonorità e l’atmosfera di quel mondo utilizzando strumenti tradizionali europei e medio-orientali (oud, clarino turco, etc…) dall’altra abbiamo introdotto strumenti estranei alla tradizione sefardita come le tabla, frutto della contaminazione tra la cultura indiana e quella arabo-persiana.

Condividi