Benedicta Festival: il 27 agosto il ricordo di Don Gallo con le Canzoni Resistenti di Yo Yo Mundi e Gang

CAMPO LIGURE – È dedicato a Don Andrea Gallo il nuovo appuntamento del “Benedicta Festival – Arte e Manutenzione della Memoria”. Sabato 27 agosto l’Associazione Memoria della Benedicta sarà a Campo Ligure per ricordare Don Andrea Gallo, il fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto che per tutta la vita ha lottato contro le ingiustizie, schierandosi sempre con i più deboli, gli oppressi, gli esclusi.

Alle 16, dalla sede dell’Anpi di Campo Ligure, in via Oliveri 25, si muoverà il corteo fino alla tomba di Don Gallo per un primo ricordo e omaggio al “prete degli ultimi”, un uomo generoso che ha accolto tutti, indistintamente, senza pregiudizi. Il ricordo di Don Gallo proseguirà alle 17.30 nel Cinema di Campo Ligure. Dopo i saluti del sindaco di Campo Ligure, Giovanni Olivieri, e del presidente dell’Anpi della Provincia di Genova, Massimo Bisca, verrà proiettata la video-intervista a Nuto Revelli. “La guerra di Nuto… E Nuto racconta” raccoglie una delle ultime, e forse la più completa, testimonianza del “cantore dei vinti”.

L’intervista, pubblicata su chiavetta dall’Isral, con il concorso del Consiglio regionale del Piemonte, venne realizzata nel 2001 in occasione delle iniziative che la Comunità di Frascaro, facente parte del gruppo di comunità di S. Benedetto al Porto presenti in provincia, organizzò quell’anno per celebrare l’anniversario della Liberazione e rappresenta un importante documento per la conservazione della memoria della storia del nostro Paese.

In serata, il “Benedicta Festival” regalerà poi al pubblico di Campo Ligure un intenso concerto di lotta e di speranza. Alle 21, Yo Yo Mundi e Gang saranno insieme sul palco in piazza Vittorio Emanuele II per uno spettacolo di “Canzoni Resistenti” dedicato alla memoria di Don Andrea Gallo. Dopo le straordinarie esperienze di “Resistenza – La Banda Tom e altre Storie Partigiane”, iniziata nel 2005 e che conta centinaia di repliche, e quella più recente di “La Primavera che sta per arrivare”, insieme all’attrice Daniela Tusa e al chitarrista Paolo Bonfanti, gli Yo Yo Mundi e i Gang torneranno a unire musica e voci per fare arte e manutenzione della memoria, con racconti che affondano le radici nella nostra storia comune e che, non di rado, accarezzeranno la nostra attualità. I temi legati alla storia del ‘900 si uniranno alle “resistenze” dei nostri giorni: sociali, ambientali, artistiche. Canzoni memorabili, musiche colorate e piene di energia e testi potenti racconteranno le urgenze dei nostri giorni ma anche la gioia di vivere e la voglia di futuro. Sul palco i Gang e gli Yo Yo Mundi si scambieranno le canzoni, intrecceranno le emozioni e i loro ricordi di Don Andrea Gallo, indimenticato amico e compagno delle due band. Sarà un concerto molto intenso e coinvolgente per ritrovarsi e cantare di storia e di memoria.

Ad arricchire l’appuntamento del “Benedicta Festival – Arte e manutenzione della memoria” a Campo Ligure saranno anche le opere della mostra “Il ciclo della strage di Tavolicci” di Tinin Mantegazza, esposte nella Sala della Giustizia del Museo della Filigrana, e l’esposizione “Resistenza in Valle Stura” nella sede dell’Anpi, in via Olivieri 25.

Tutti gli appuntamenti del “Benedicta Festival – Arte e manutenzione della memoria” sono a ingresso gratuito.

La rassegna dell’Associazione Memoria della Benedicta è realizzata con il sostegno della Fondazione della Cassa di Risparmio di Alessandria e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte e con la direzione artistica di Paolo E. Archetti Maestri ed Eugenio Merico degli Yo Yo Mundi. Il Benedicta Festival è inoltre realizzato in accordo con enti, associazioni e istituzioni che fanno parte dell’Associazione “Memoria della Benedicta” e conta su ulteriori collaborazioni, tra le quali quella della Fondazione CRT, del Polo del ‘900, “Archivissima”, “Attraverso Festival”, “Museo della Resistenza della Valle Borbera”, Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” e la Rete nazionale dei “Paesaggi della memoria”.