Autore Redazione
venerdì
6 Novembre 2015
16:33
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Eventi - Alessandria

Concerto di San Baudolino ai Buoi Rossi con i “jazzisti” del Vivaldi

Concerto di San Baudolino ai Buoi Rossi con i “jazzisti” del Vivaldi

ALESSANDRIA – Ancora un appuntamento con la grande musica della rassegna jazz Red Note. Questa volta, il progetto musicale nasce sulla base del programma di studio di musica d’insieme del Triennio Jazz III anno del Conservatorio Vivaldi di Alessandria a cura del Maestro Riccardo Fioravanti, progetto fortemente caratterizzante soprattutto per l’intenzione formativa rivolta ad un ensemble non proprio omogeneo per età, per esperienza musicale e per formazione personale. Il gruppo formato da 12 musicisti prevede la dinamica gestione di 5 chitarristi, oltre a 2 cantanti, 2 pianisti e 1 sassofonista che si alterneranno nelle varie esecuzioni dei brani, mentre la sezione ritmica batteria e basso elettrico costituiscono l’elemento statico della formazione. Il concerto si svolgerà questa domenica, 8 novembre alle 17.30 all’Hotel Alli Due Buoi Rossi (via Cavour 32 – Alessandria).

Come ogni concerto Red Note, il dinner party che, in questo caso, seguirà il concerto sarà l’occasione per degustare uno dei prestigiosi vini del territorio, vincitori del premio Marengo DOC e offerti da Asperia – Camera di Commercio di Alessandria: i vini potranno essere degustati a calice o nel cocktail a tema creato in esclusiva dallo staff della Vermoutheria.

I brani e compositori presi in esame sono:
Horace Silver pianista e compositore statunitense, negli anni ’50 fu insieme ad altri musicisti cresciuti con il Be bop a cercare un ritorno alle radici del jazz (gospel, i canti di lavoro, il blues) e si indirizzò verso una versione più aspra, più esplicitamente emozionale del Be bop, detta Hard bop.
Oliver Nelson è stato un sassofonista, clarinettista e compositore statunitense. Il suo più grande successo arriva con The Blues and the Abstract Truth con il famoso brano Stolen Moments.
Benny Golson, musicista, compositore e arrangiatore statunitense. Il suo strumento principale è il sax tenore.
Uno dei brani più celebri di Golson è “I Remember Clifford,” un omaggio al suo amico Clifford Brown, trombettista morto in un incidente di auto nel 1956.
John Coltrane, tra i più grandi sassofonisti della storia del jazz, è stato tra i capisaldi del genere degli anni sessanta (in particolare di quello modale), chiudendo il periodo del bop e aprendo quello del free jazz. Il pensiero musicale di Coltrane ha influenzato numerosi musicisti. Giant Steps è costruito su una progressione armonica basata su intervalli di terza maggiore (i “passi da gigante” cui si riferisce il titolo). Si tratta di una progressione molto insolita e di grande difficoltà per i solisti.
Bill Evans, è uno dei pianisti più imitati. Fece parte del sestetto di Miles Davis con il quale nel 1959 registrò il primo album Kind of Blue dopo iniziò la propria carriera con i musicisti Scott LaFaro e Paul Motian, a capo di un nuovo trio fra i più grandi di tutta la storia del jazz.
Kenny Wheeler è stato un trombettista e compositore canadese, di musica jazz, attivo in Inghilterra dagli anni ’50 con Ronnie Scott e Tubby Hayes, ha collaborato con Dave Holland, Keith Jarrett, David Sylvian, Steve Coleman, John Taylor, Bill Frisell, Ian Garbarek. Ha lavorato anche in Italia, assieme alla cantante Diana Torto e al pianista Glauco Venier, registrando un album dal nome “Nineteen plus One” con la prestigiosa Big Band marchigiana Colours Jazz Orchestra diretta da Massimo Morganti.

La formazione

Jessica Dellafiore (voce)
Eleonora Beltrami (voce)
Luca Erio (sax)
Lia Passadori (chitarra)
Diego Ratto (chitarra)
Andrea Codispoti (chitarra)
Marco Forte (chitarra)
Massimo Ronzi (chitarra)
Riccardo Gresino (piano)
Tomaso Di Muzio (piano)
Leonardo Barbierato (basso)
Edoardo Zampolini (batteria)

Info e prenotazioni
Ore 17.30 concerto
Ore 19.00 dinner party
Ingresso €18
Tel. 0131517171
info@iduebuoi.it

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