Autore Redazione
venerdì
13 Novembre 2015
04:00
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Eventi - Alessandria

Più di 4 mila persone in meno di sei mesi: grande successo per la mostra Monferrato oltre il confine

Più di 4 mila persone in meno di sei mesi: grande successo per la mostra Monferrato oltre il confine

ALESSANDRIA – Sono stati oltre 4 mila i visitatori della mostra “Monferrato oltre il confine” che ha chiuso i battenti domenica 8 novembre. Tra questi anche gruppi di buyers di vini arrivati da tutta Europa, anche da Turchia e dal Kazakistan, alcune famiglie di brasiliani e argentini ma soprattutto tanti piemontesi, spesso estasiati davanti ai paesaggi a loro ben noti che la pittura esalta con una nuova chiave percettiva. 

La mostra è stata allestita a Palazzo del Monferrato, ad Alessandria, su iniziativa della Camera di Commercio di Alessandria e curata da Maria Luisa Caffarelli e Rino Tacchella su progetto grafico e immagine di Giorgio Annone.

“Un Monferrato da sognare” è il giudizio firmato da una signora di Bari che meglio di altri sintetizza il senso più profondo di questa mostra, pensata come un viaggio che dal Monferrato si snoda lungo i sentieri dell’arte italiana del ‘900 andando a ricercare suggestioni, presenze e rimandi tra gli artisti in qualche misura legati al Monferrato e le esperienze in atto nelle grandi città italiane, dal futurismo all’astrattismo, dal chiarismo lombardo al ritorno all’ordine di Novecento.

Alcuni nomi per tutti ci dicono quanto questa terra sia stata fertile sul piano dell’arte figurativa e quanto risuoni ancora oggi l’eco dell’opera di quanti di loro qui hanno avuto i natali o hanno avuto modo di operare: da Carlo Carrà a Cristoforo De Amicis, da Angelo Morbelli a Mino Rosso, da Pietro Morando a Dina Bellotti, da Gino Severini a Eugenio Guglieminetti. Artisti che, tra le province di Asti e Alessandria in cui il Monferrato è racchiuso, erano rappresentati in mostra dialetticamente con gli altri grandi del Novecento, come Giorgio De Chirico, Alberto Savinio, Giacomo Balla e Fausto Melotti.

“La scommessa – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio Gian Paolo Coscia – era quella di allestire dopo “Monferrato mon amour” una seconda mostra di arti figurative dedicate a questa terra, non solo senza ripetizioni, ma soprattutto rendendosi conto che sul Monferrato, nei vari aspetti che lo caratterizzano, si potrebbero progettare molte, moltissime esposizioni. Oggi possiamo dire che quella scommessa è stata vinta. Inoltre dobbiamo ringraziare il collaudato team che ha lavorato al progetto, in particolare i tre professionisti dello staff che ha curato gli allestimenti, il personale della Camera che ha ormai maturato una specifica competenza nel settore e anche l’Unitre di Alessandria che ha garantito con la consueta cortese professionalità l’accoglienza alle migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo che hanno visitato la mostra. Un grazie anche a tutti gli sponsor, gli enti che hanno collaborato con noi, i prestatori delle opere e gli artisti che si sono resi disponibili”.

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