17 Novembre 2015
16:29
Al teatro Splendor la decima edizione del premio Testimone di Pace
OVADA – Numerosi e di rilievo gli ospiti della serata di premiazione della decima edizione del Premio Testimone di Pace, in programma stasera mercoledi 18 novembre alle 21 al teatro Splendor di Ovada. Il premio quest’anno sarà assegnato ad Anderious G. Oraha (nella foto), stringer e aiuto prezioso in Iraq per molti giornalisti della carta stampata e della televisione italiana.
Un breve momento introduttivo celebrerà i dieci anni del Premio nato nel 2006 per la volontà e l’impegno congiunto del Centro per la Pace e la Nonviolenza dell’Ovadese “Rachel Corrie” e del Comune di Ovada.
Dopo i saluti dell’Amministrazione Comunale, la prima parte sarà dedicata alla presentazione del lavoro svolto dai partecipanti al Campus Giornalistico “Roberto Morrione”. Il Campus, condotto dal Presidio di Libera “Antonio Landieri” di Ovada e giunto alla IV edizione, avrà come tema “Migranti e profughi tra accoglienza e pregiudizi: la risposta del territorio” e vedrà protagonisti gli Enti locali, le Istituzioni, le Associazioni, i Gruppi e le realtà del volontariato che operano sul nostro territorio.
Ci si addentrerà poi nel tema principale della serata, l’Iraq, partendo dal tema storico – archeologico e di ciò che sta accadendo in questo luogo culla della civiltà umana. Interverrà su questo argomento il Prof. Paolo Brusasco, docente di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico presso la Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Genova, con l’intervento: “Futuro senza passato. L’estinzione del patrimonio culturale in Iraq”.
Si continuerà presentando la storia di Anderious Oraha attraverso le parole di Guido Ravera, attore e presidente della Compagnia Teatrale “A Bretti” di Ovada. Il testo recitato è tratto dal libro Una storia irachena. Vita di uno stringer cristiano in Medio Oriente scritto dallo stesso Anderious Oraha e da Martino Fausto Rizzoti (XY.IT editore, 2014).
Gabriella Simoni, giornalista ed inviata speciale di Mediaset, e Anderious Oraha delineeranno poi le tragiche vicende del presente iracheno, il lavoro svolto dai giornalisti in quel territorio e il contributo che, in prima linea e a rischio della propria vita, danno gli stringer. Coordinerà Martino Fausto Rizzotti che è stato volontario in Iraq con l’ONG “Un ponte per…” e, rientrato in Italia, si è occupato delle integrazioni di stranieri e rom con varie organizzazioni no profit.
Nel corso della serata, gli interventi degli ospiti saranno accompagnati dagli intermezzi musicali della Maestra Giulia Cacciavillani, flautista, e delle sue allieve Veronica Abbiati, Margherita Nervi e Matilde Piana della Scuola di Musica “A. Rebora” di Ovada.
Ingresso libero