Autore Redazione
giovedì
26 Novembre 2015
23:25
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Eventi

La magia di Peter Pan del Teatro delle Forchette ai Crepuscoli di Casale

La magia di Peter Pan del Teatro delle Forchette ai Crepuscoli di Casale

CASALE MONFERRATO – “J.M. Berrie fa un elenco di regole cui si devono attenere i bambini per rimanere sull’isola, tra cui quella di non diventare mai adulti. Da qui sono partito per la rilettura di Peter Pan”  

Così Stefano Naldi, regista di “Peter Pan e i bambini perduti”, del Teatro delle Forchette di Forlì,  in scena venerdì 27 e sabato 28 novembre all’Auditorium Santa Chiara di Casale Monferrato, nell’ambito del Festival Nazionale Teatrale I Crepuscoli, parla del tema dell’eterna fanciullezza, spunto da cui si dipana lo spettacolo.

La storia è quella tradizionale, con i suoi valori e tutta la sua valenza magica e psicologica, e il testo è fedele alla versione teatrale originaria.

Peter Pan è una delle storie meno raccontate  e che forse hanno meno presa sui bambini nell’immaginifico globale”, spiega Naldi, “mantiene però un fascino, perché è stata concepita in modo sinceramente ingenuo da Berrie, che era letteralmente il suo personaggio. C’è dietro tutta la psicologia dell’autore e non c’è, perché non c’è la voglia di mandare per forza un messaggio, il significato è già intrinseco”.

Lo spettacolo è adatto a varie fasce di età, è rivolto ad un pubblico di ragazzi ed è tale da affascinare gli adulti che ne colgono la raffinatezza e i molti spunti, tra cui la magia, l’abbandono, il rifiuto e le sue conseguenze. Peter Pan, infatti, non è solo l’eterno bambino, ma anche il Pan-folletto demoniaco che gestisce le catastrofi e gli eventi naturali.  “Peter Pan è un personaggio veramente magico e anche cattivo, alla fine tutti i bambini parteggiamo per Uncino…Nell’analisi psicologica Peter è un bambino disadattato, che non permette che nessuno lo tocchi o parli al di sopra di lui. E’ colui che maggiormente ha sofferto per la crisi dell’abbandono, colui che, cercando di tornare a casa sua, ha trovato la finestra chiusa e ha visto sua mamma mettere a letto un altro bambino: da qui il rifiuto della vita reale”.

L’atmosfera che domina è quella dell’incanto, “c’è l’idea del facciamo finta che, …c’è molta magia, con pochi oggetti richiamiamo più ambienti e più situazioni”, e il mondo del gioco è ricreato con un teatro molto fisico, che ha a che fare con la fisicità dei bambini e la loro immaginazione.

In scena dieci attori che interpretano tutti i ruoli e oggetti che diventano altro, in chiave simbolica e fantastica, nello spettacolo “più scanzonato”, come lo definisce lo stesso regista, del Teatro delle Forchette.

Lo spettacolo inizia alle ore 21, il costo del biglietto singolo è di euro 7. Con la tessera associativa di Nuovo Palcoscenico di euro 30 è possibile assistere a tutti gli spettacoli della rassegna I Crepuscoli.

Per informazioni: associazione@nuovopalcoscenico.it   www.nuovopalcoscenico.it/
tel.0142/781716 cell.3389376913

Nicoletta Cavanna

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