24 Novembre 2015
17:19
Otto donne per parlare di violenza: appuntamento nella Manica del Castello
CASALE MONFERRATO – In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, mercoledì 25 novembre la Consulta delle Donne, in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Casale Monferrato, ha organizzato un pomeriggio alla Manica Lunga del Castello dal titolo M’ama o non m’ama.
Sarà l’occasione, dalle ore 17,00 alle ore 19,30, per riflettere e rispondere a domande riguardanti il contrasto alla violenza sulle donne e minori: «Questa data – ha spiegato l’assessore Ornella Caprioglio – viene a cadere proprio in questi giorni a ridosso degli eventi luttuosi che hanno colpito Parigi e tutta la società occidentale. Questa escalation di violenza, di matrice non certo religiosa, è la tragica dimostrazione che dalla violenza non nasce nulla e che è necessario difenderci. Un attentato che si inserisce nel quadro generale della recrudescenza dei fenomeni aggressivi a cui assistiamo ormai sempre più frequentemente».
La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne fu istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel dicembre del 1999 per ricordare il brutale assassinio delle sorelle Mirabal che si opponevano al regime di Rafael Leonidas Trujillo nel 1960.
«Anche la Consulta delle Donne di Casale Monferrato vuole onorare la memoria delle tante donne che hanno subito fin dai tempi piu antichi ogni sorta di violenza, spesso sacrificando anche la propria vita – ha sottolineato la presidente della Consulta, Rita Rosso – Per far questo, otto donne che si spendono giornalmente per il benessere e l’aiuto attivo delle nostre concittadine, tracceranno un’analisi dei bisogni e indicheranno la via da seguire nei mille casi che palesemente, o in modo subdolo, insidiano l’incolumità delle donne. L’incontro prevede uno scambio di idee, favorito dal dialogo proposto al pubblico che interverrà».
Le otto donne saranno Danila Dattola, Esther Gatti, Tiziana Rota, Anna Avonto, Paola Robotti, Sarah Sclauzero, Stefania Da Re e Simona Spinoglio, impegnate in campo socio-giuridico e che risponderanno alle domande che emergeranno anche durante il racconto della loro esperienza sul campo.
«Vogliamo, in questo modo, superare la formula di conferenza – ha spiegato l’assessore Ornella Caprioglio – per snellire al massimo la comunicazione e dare risposte efficaci ai quesiti posti. Sempre più convinte che solo attraverso un lungo percorso di educazione, che deve partire dalle famiglie e poi continuare a scuola ed in tutti i luoghi di aggregazione, si può arrivare a debellare la violenza alle donne e in genere a tutta l’umanità».