Autore Redazione
venerdì
6 Ottobre 2023
18:49
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Eventi - Incontri - Acqui Terme

Il 21 ottobre al Teatro Ariston la cerimonia del Premio Acqui Storia con la musica del violino della Shoah

Il 21 ottobre al Teatro Ariston la cerimonia del Premio Acqui Storia con la musica del violino della Shoah

ACQUI TERME – Sabato 21 ottobre al Teatro Ariston di Acqui Terme, in piazza Matteotti, si terrà la premiazione della 56ª edizione del Premio Acqui Storia. La cerimonia, al via dalle 17, sarà condotta da Roberto Giacobbo, giornalista, autore e conduttore di programmi di successo tra cui “Freedom – Oltre il confine”.

Alla cerimonia saranno presenti i vincitori del concorso letterario che quest’anno ha fatto registrare un record assoluto di partecipazione da parte di Editori e Autori. Sono stati 237  i volumi che hanno concorso al Premio,  che nel tempo ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e il patrocinio del Presidente del Consiglio, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei Deputati e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è sostenuto dai suoi enti promotori la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, massimo Ente finanziatore del Premio, la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, CTE Costruzioni Tecnoelettriche SPA, Istituto Nazionale Tributaristi e il Comune di Acqui Terme, cui fa capo la concreta organizzazione della manifestazione.

La cerimonia di premiazione sarà arricchita dall’esibizione della violista Alessandra Sonia Romano, ambasciatrice del violino della Shoah, accompagnata alla fisarmonica da Nadio Marenco. Alessandra Sonia Romano, già primo violino e solista dell’Orchestra della RAI di Milano sotto la direzione del Maestro Ettore Righello e collaboratrice di prestigiose orchestre Italiane, eseguirà un repertorio di brani legati alla tradizione ebraica e alla memoria, tema conduttore del Premio Acqui Storia, suonando lo strumento, un Collin-Mezin, che la giovane Eva Maria Levi, detta “Cicci” teneva stretto quando il 6 dicembre 1943 salì sul treno che dal binario 21 della Stazione centrale di Milano l’avrebbe portata verso il suo viaggio senza ritorno nel campo di concentramento di Auschwitz.

Accanto agli autori che quest’anno si sono aggiudicati il Premio Acqui Storia, anche quest’anno durante la cerimonia al Teatro Ariston verranno consegnati speciali riconoscimenti a personalità di rilievo che si sono distinte nel difficile compito della divulgazione storica o che hanno contribuito concretamente alla costruzione della nostra storia

I vincitori della 56ª edizione del Premio Acqui Storia, annunciati nei giorni scorsi, sono, per la Sezione storico-scientifica, Marco Cuzzi con il volume “Seicento giorni di terrore a Milano. Vita quotidiana ai tempi di Salò”, edito da Neri Pozza Edizioni, ex aequo con Carmine Pinto, con il volume “Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola”, edito da Laterza Editori. Per la Sezione Storico-Divulgativa si è aggiudicato il Premio Fabio Fabbri con il volume “L’alba del Novecento. Alle radici della nostra cultura”, edito da Editori Laterza. Paolo Malaguti, con il volume “Piero fa la Merica”, edito da Giulio Einaudi Editore, ex aequo con Marina Marazza, con il volume “Le due mogli di Manzoni”, edito da Solferino Editore hanno conquistato la giuria della sezione del Romanzo Storico. Enrico Racca con il volume “L’estate dei ribelli. Una storia della Resistenza”, edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore ha infine vinto la nuova Sezione Ragazzi.

Durante la cerimonia al Teatro Ariston verranno consegnati anche i premi “Testimone del Tempo” quest’anno conferiti al professor Giulio Anselmi, dal 2009 Presidente dell’Ansa, e al Generale Francesco Figliuolo, Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa e Comandante Logistico dell’Esercito, commissario straordinario durante l’emergenza Covid.

Il Premio Speciale “La Storia in TV” andrà invece a Davide Ferrario, regista, sceneggiatore, scrittore e critico cinematografico.

Il Premio Speciale alla Carriera sarà conferito a due storici di rilievo nel panorama accademico italiano: il professor Francesco Perfetti e il professor Raffaele Romanelli.

Come da tradizione, le giornate conclusive del Premio offrono una pluralità di eventi che mirano a coinvolgere un pubblico eterogeneo.

Il programma degli incontri, che si tengono al Teatro Ariston di Acqui Terme, inizia  venerdì 20 ottobre alle 08:45 con la presentazione dei lavori del “Laboratori di Lettura 2023” realizzati dagli studenti degli Istituti “IIS Rita Levi – Montalcini” e “IIS G. Parodi”, con un moderatore d’eccezione, il dottor Gualberto Ranieri, Giornalista BBC e inviato RAI da Londra.

Alle ore 10:30 si terrà poi il Convegno “Cefalonia- Corfu: prova di democrazia. 80 anni dopo il Premio Acqui Storia ricorda l’eccidio della Divisione Acqui” con gli interventi di Prof. Adriano Icardi, Dottor Francesco Marino, Professor Carlo Palumbo, Prof. Carlo Prosperi. Modera l’incontro il Professor Gianni Oliva.

La mattina del 21 ottobre, sempre al Teatro Ariston, alle 10, si terrà il tradizionale incontro degli Autori vincitori con il pubblico.

La partecipazione alla cerimonia di premiazione di sabato 21 ottobre sarà consentita fino a esaurimento posti. È consigliata la prenotazione al numero 0144/770203 o via mail a info@acquistoria.it

 

 

 

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