Autore Redazione
martedì
1 Dicembre 2015
04:00
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Eventi - Casale Monferrato

“La riscossa della città contro l’amianto”: finzione e realtà insieme nel film Un posto sicuro, con Casale protagonista

“La riscossa della città contro l’amianto”: finzione e realtà insieme nel film Un posto sicuro, con Casale protagonista

CASALE – Dedicato a chi nella polvere cerca giustizia. Questa frase che scorre sui titoli di coda di “Un posto sicuro”, il film girato a Casale e in anteprima nazionale fino a mercoledì nella città monferrina, racchiude il senso profondo della pellicola del regista Francesco Ghiaccio. Presentato lunedì a Cinelandia, insieme agli attori protagonisti Marco D’Amore e Giorgio Colangeli, Un posto sicuro rappresenta, come ha detto la giornalista de La Stampa la casalese Silvana Mossano, “il riscatto di una città e di una comunità contro l’amianto, non il mero racconto del dramma, come si rischiava di fare. Noi casalesi abbiamo smesso di piangere da tempo. Questa è una storia d’amore con l’epopea della fabbrica Eternit sullo sfondo. E l’amore è la prima forma di riscatto.”

“E’ esattamente il film che volevo fare, il nostro film di Natale. E’ stata una emozione continua fin dai primi momenti, una delle soddisfazioni più grandi della mia vita” ha detto il regista Francesco Ghiaccio “sul set abbiamo percepito l’accoglienza dei casalesi in città. Casale ha partecipato rivelandoci emozioni intime. Questo film ha rappresentato una delle occasioni di riscatto. A darci la forza di continuare a girare, nonostante i problemi, è stato l’esempio dell’Associazione Famigliari Vittime dell’Amianto. Conoscere da vicino una persona come la signora Romana è stata la svolta del film. Un ringraziamento anche al Comune e alla sua partecipazione. E’ un film che evidenzia la compostezza dei cittadini di fronte all’amianto. L’auspicio è che il film venga visto anche all’estero, affinchè diventi una strada segnata verso la giustizia.”

Molto emozionato il protagonista Marco D’Amore: “Non è facile essere davanti ai protagonisti veri di questa storia. Abbiamo avuto una spinta dal mondo dei giovani incredibile, basti pensare anche al direttore della fotografia, lo scenografo, la truccatrice, tutti appena di 30 anni!E un grazie a Casale che ci ha accolto. Per noi la città sarà sempre “un posto sicuro”.

“Sono stato un compagno di viaggio all’inizio riluttante” ha detto Giorgio Colangeli “non mi sono reso conto subito dell’originalità della sceneggiatura. E’ un film che affronta un linguaggio diverso, mischiando il teatro al cinema e la realtà con la finzione.”

Già splendida e malinconica cornice per tutto il film, la città di Casale Monferrato diventa protagonista nei momenti dove vengono rivissuti alcune pagine più significative della battaglia contro Eternit, con i casalesi attori amatoriali ma mai come in queste occasioni decisamente credibili: la fiaccolata tra le vie del centro, la protesta a Palazzo San Giorgio in occasione del consiglio comunale dove si decideva se accettare i 18 milioni offerti dal magnate svizzero e, soprattutto, quando vengono riportare le testimonianze reali di alcuni esponenti della Afeva come la presidente onoraria Romana Blasotti Pavesi, Assunta Prato e Bruno Pesce. “Ho apprezzato molto il lavoro che è stato fatto” ha sottolineato la stessa Prato. Oltre alle tante bravissime comparse casalesi e ai “camei” degli uomini e delle donne dell’Afeva, nel cast del film anche due professionisti dello spettacolo: le musiche sono dell’alessandrino Enrico Pesce, mentre alessandrina è anche l’attrice Laura Bombonato, che nel film impersona un medico. 

Fino a mercoledì il film Un Posto Sicuro, prodotto dalla Indiana Production, La Piccola Società e Rai Cinema in collaborazione con Sky Cinema, sarà proiettato in anteprima nazionale al multisala Cinelandia, da venerdì sarà distribuito in 60 copie in tutta Italia. Marco D’Amore, Giorgio Colangeli e il regista Francesco Ghiaccio presenteranno il film anche nelle scuole casalesi Sobrero, Leardi e Balbo.

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