19 Dicembre 2015
10:32
Alessandria città delle biciclette: in primavera arriva la mostra
Alessandria città delle biciclette
ALESSANDRIA – Palazzo del Monferrato ospiterà nella primavera del 2016 ( 14 aprile- 9 giugno 2016) una rassegna espositiva organizzata dalla Camera di Commercio e dal Comune di Alessandria, e che può contare sul patrocinio della Federazione Italiana Ciclismo e della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta).
Da Carlo Michel a Giovanni Maino, dalle Borsaline al Circolo Velocipedistico Alessandrino, dalla rivalità tra il tortonese Giovanni Cuniolo detto “Manina” e l’astigiano Giovanni Gerbi, soprannominato il “Diavolo Rosso”, fino alle vicende di campionissimi come Costante Girardengo e Fausto Coppi: la storia ancora tutta da raccontare del ruolo nevralgico del Monferrato, tra Alessandria e Asti, nelle origini del mito della bicicletta e nelle innumerevoli vite che ha avuto da allora. Sarà una mostra che racconta gli straordinari artigiani che nel corso del ‘900 fecero della bicicletta una vera opera d’arte, i grandi giornalisti che contribuirono alla nascita del giornalismo sportivo (come Eliso Rivera, di Masio, cofondatore della “Gazzetta dello Sport”), i personaggi che lanciarono le due ruote come sport e come veicolo di grande popolarità, fino agli eroi del pedale che ne immortalarono il mito.
ALESSANDRIA – Una mostra che unisce la spettacolarità di installazioni multimediali studiate appositamente per l’evento al carattere storico-scientifico di rivisitazione di un’epoca in cui davvero Alessandria divenne il fulcro del ciclismo nazionale, generatore di passioni e trampolino di lancio di iniziative che hanno contraddistinto la storia del grande ciclismo.
Una mostra che intende coinvolgere aziende all’avanguardia che fanno uso di moderne tecnologie per renderla accessibile anche agli ipovedenti, avvalendosi di postazioni e supporti di assoluta innovazione. Una mostra che si pone l’obiettivo di raccontare e al tempo stesso incentivare l’utilizzo della bicicletta già ampiamente identificata come mezzo di trasporto ecosostenibile e di assoluta praticità, ma non ancora entrata nelle abitudini delle nostre città come invece avviene in altre realtà non solo straniere (Parma e l’Emilia Romagna valgano come esempio) .
Una mostra che vuole raccontare la bicicletta come singolare sintesi di artigianato, tecnologia e progettazione, che ha generato negli artisti, negli scrittori e nei musicisti innumerevoli suggestioni stimolandone la creatività e l’inventiva. L’evento si inserisce così sia nelle attività programmate dal Comune di Alessandria per un progetto di mobilità eco-sostenibile, sia nelle azioni che la Camera di Commercio e gli enti ad essa collegati nel progetto “Monferrato” stanno sviluppando per accrescere l’attrattività (turistica e non solo) del territorio. Essa potrà avere anche un collegamento con i progetti di cicloturismo attualmente curati dalla Regione Piemonte e con le varie iniziative che il mondo delle due ruote realizza ogni anno in varie località. Il periodo di apertura, inoltre, sarà coincidente con il transito del Giro d’Italia nelle province piemontesi e potrà quindi portare in Alessandria importanti campioni e testimonial sportivi.
La mostra sarà accompagnata da varie iniziative collaterali per richiamare l’attenzione di un vasto pubblico sull’evento e per far nascere un vero e proprio dialogo tra le arti (del teatro, del cinema, della fotografia) nella cornice di Palazzo del Monferrato.
Tra le iniziative preparatorie importanti, il recente convegno sulla figura di Carlo Michel (il 9 dicembre 2015 a Palazzo del Monferrato) e la possibilità di avvalersi di un logo appositamente studiato e realizzato da un giovane e famoso artista alessandrino, Riccardo Guasco.
Forse non tutti sanno che tra i primi a portare in Italia il velocipede, antenato asimmetrico e certamente più acrobatico della bicicletta, fu l’alessandrino Carlo Michel, cognato della più celebre Madre Teresa, nonché profetico imprenditore della birra, prodotta per decenni con i marchi “Michel” e poi “Alessandria”. Carlo Michel, destinato a un brillante futuro di imprenditore (fu anche presidente della Camera di Commercio e Arti per circa 30 anni), si innamorò della bicicletta all’Expo di Parigi del 1867 e se ne portò a casa un esemplare prodotto dalla ditta Michaux, aggirandosi a cavallo del mezzo per le strade della città e contribuendo alla sua rapida diffusione.
È da questa pietra miliare che ha origine la vocazione ciclistica di Alessandria e della sua provincia, la stessa che nel tempo ha generato grandi campioni, grandi fabbricanti di biciclette e grandi giornalisti sportivi.
Una vocazione assai precocemente consolidata dalla nascita in città di uno dei primi circoli Velocipedistici italiani, attivo già nel 1885 e capace di far realizzare addirittura una vera e propria pista per velocipedi inaugurata nel 1890 e ancora oggi fortemente presente nella toponomastica della città
che chiama “Pista” il quartiere in cui fu costruita.
Sarà Carlo Michel, materializzato probabilmente in un personaggio da fumetto, ad accompagnare il visitatore in una sorta di story-telling multimediale attraverso le varie sale di cui si compone la mostra.