Autore Redazione
lunedì
8 Aprile 2024
17:12
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Eventi - Spettacoli - Tempo Libero - Alessandria

“Anti(g)one City” venerdì 12 aprile al Teatro San Francesco

La rilettura della tragedia di Sofocle della Compagnia Stregatti chiude il SEGMENTO OFF della Stagione di prosa del Comune di Alessandria con PdV
“Anti(g)one City” venerdì 12 aprile al Teatro San Francesco

ALESSANDRIA – Ultimo appuntamento al Teatro San Francesco del SEGMENTO OFF della Stagione di Prosa organizzata dalla 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ città di Alessandria e di Piemonte dal Vivo con la partecipazione di Costruire Insieme. In scena un classico riletto alla luce del conflitto generazionale, interpretato dagli attori della compagnia Stregatti e da giovani allievi dei loro corsi teatrali. Venerdì 12 aprile sarà in scena Anti(g)one City, per la regia di Giusy Barone e Gianluca Ghnò, una rielaborazione della tragedia di Sofocle alla luce del conflitto generazionale e della mancanza di scrupoli del mondo adulto. Lo spettacolo è già tutto esaurito e sarà replicato in settembre.

Nel mito, Antigone sfida la legge degli uomini in nome di una legge morale e viene perciò atrocemente punita. Nell’allestimento degli Stregatti, Tebe è una città contemporanea e Antigone ne è immersa, insieme ad Emone e a Ismene. Sono giovani in lotta con un mondo di adulti indifferenti e crudeli, hanno bisogno di essere ascoltati e accompagnati, ma vengono repressi e giudicati.

Un coro femminile e un coro maschile si alternano nel raccontare le vicende dei tre protagonisti che fronteggiano situazioni spesso, più grandi di loro. “Un coro maschile aiuta il pubblico a comprendere la storia di questa versione contemporanea del mito”, si legge nelle note di regia, “nell’Antigone d’ispirazione classica i Tebani capiranno gli errori commessi, ma sarà troppo tardi. ANT(g)ONE CITY farà di questi uomini degli ambasciatori di un nuovo messaggio da tramandare e di una nuova autodeterminazione sugli argomenti della condizione femminile e della fragilità dei ragazzi giovani, che non vogliamo, o non sappiamo più ascoltare”.

Il tema rientra nella vocazione di Teatro Sociale di Comunità che gli Stregatti portano avanti da anni e in questa ottica si situa il lavoro comune degli attori storici della compagnia con le nuove leve dei corsi di teatro. Il coinvolgimento dei giovani attori esordienti è forte, perché saranno loro i veri protagonisti della tragedia, e va di pari passo con il lavoro di altri giovani, quelli di una classe dell’istituto Fermi sezione Moda, che hanno studiato l’Antigone e contribuito a produrre gli abiti di scena.

I giovani attori che debuttano in scena sono Maria Elena Guidetti, Tommaso de Santa e Alex Plasa, allievi della scuola di recitazione della Compagnia Teatrale Stregatti e studenti dei licei alessandrini Eco, Vinci e Volta.

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