13 Gennaio 2016
23:00
Gavi e Libarna tra i colossi della cultura nel 2015: nei primi 350 in Italia e nella top 15 in Piemonte
SERRAVALLE SCRIVIA – Il Bel Paese è tale anche e soprattutto per gli innumerevoli monumenti, musei e aree archeologiche da visitare. Gratifica quindi leggere i dati del 2015 stilati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. In tutto, l’anno scorso, circa 43 milioni di persone hanno visitato i luoghi della cultura statali, generando incassi per circa 155 milioni di euro. La somma arriva grazie all’incremento forte dei visitatori e degli incassi. Rispetto al 2014 c’è stata una impennata del +6% di visitatori (pari a circa +2,5 milioni) e 20 milioni di euro quanto a incassi, pari a un 14% in più. Buono anche l’aumento degli ingressi gratuiti (+4%).
In Italia è Roma a dominare e nella capitale il primo luogo culturale più visitato è il Pantheon (7.491.188 visitatori), seguito dal Colosseo (6.551.046 visitatori). Al terzo posto si piazza la Campania con Pompei (2.934.010).
Nel lungo elenco di colossi della cultura però spicca anche la provincia di Alessandria. Lo fa con ben due siti. Il Forte di Gavi (nella foto tratta dal distrettonovese.it) infatti è il 286esimo luogo statale più visitato in Italia con 5.891 visitatori nel 2015. Un risultato che piazza la struttura all’undicesimo posto in Piemonte. Il Forte è una complesso costruito dai genovesi su un preesistente castello di origine medioevale. Si trova su una rocca naturale a strapiombo sul borgo antico di Gavi. Un edificio maestoso e che domina il caratteristico paese sottostante.
Pochi chilometri vicino c’è però un altro complesso che ha guadagnato il dodicesimo posto in Piemonte con 4.568 visitatori nel 2015. Parliamo dell’area archeologica di Libarna a Serravalle Scrivia. Un piazzamento che colloca la struttura al 309esimo posto complessivo. Un risultato notevole frutto anche del grande valorizzazione svolto nel tempo. Una applicazione sugli store digitali infatti riporta in real time al mondo dei romani e permette di vedere come era la vecchia città romana. Un tuffo nel passato che proietta indietro di oltre duemila anni e che ha contribuito a ottenere quello che può senza dubbio essere definito un successo. A questo si è affiancato il percorso di valorizzazione durante Expo e l’approfondito percorso multimediale e di approfondimento per far conoscere meglio uno spaccato di vita degli antichi romani.
Come si può leggere sul bel sito (cliccate QUI) “l’origine della città è da ricondurre al tracciamento della via Postumia, da Genova ad Aquileia, nel 148 a.C., anche se probabilmente sono i provvedimenti dell’89 a.C. (con i quali si concede la cittadinanza latina alle popolazioni locali) a determinare l’avvio di un vero e proprio processo di urbanizzazione. Il cambio nella strategia dei traffici (già agli inizi dell’età imperiale), conseguente al tracciamento delle vie Aemilia Scauri eIulia Augusta, che riguardavano più direttamente i territori della Liguria occidentale (Vada, Vado Ligure), portò a un progressivo declino e abbandono del sito. La “riscoperta” della città avviene in occasione dell’apertura della “strada regia” Torino-Genova (1820-1825) e della realizzazione delle linee ferroviarie Genova-Novi-Torino (1850-1852) e Genova-Milano (1912). Solo nel 1924, con l’imposizione del vincolo archeologico, cessano le distruzioni e si intraprendono interventi di consolidamento e restauro dei monumenti.”
Tornando alla situazione regionale il Piemonte ha sfoggiato numeri lusinghieri. Nei 25 luoghi della cultura statali presenti, nel 2015, gli ingressi sono aumentati del 10,2% rispetto al 2014 con 1.903.225 ingressi visitatori che hanno fruttato 10.829.653 di introiti (+61%). Nella top five al primo posto figurano il Museo Egizio di Torino con 757.961 ingressi (+33,5%) e incassi per 5.789.473 euro (per un notevole +205%), seguito da La Venaria Reale con 555.307 visitatori e introiti per 3.672.139 euro (+6 %). Al terzo posto sul podio il Polo Reale di Torino con 307.357 biglietti staccati (+11%) e incassi per 1.146.597 euro (+3%). Seguono il Castello di Racconigi e il Castello di Agliè con rispettivamente 92.129 e 51.846 visitatori.
Venendo infine al dato nazionale, suddiviso per regione, è il Lazio la regione più visitata con 19.750.017, seguita dalla Campania con 7.052.624 visite nel 2015. Al terzo posto c’è la Toscana (6.738.862). Il Piemonte è al quarto posto con 1.903.255.
Ecco la ricostruzione dell’anfiteatro a Libarna (by Libarna – Anfiteatro by LineLab on Sketchfab):