Autore Redazione
giovedì
21 Gennaio 2016
23:35
Condividi
Eventi - Alessandria

Il caso del battaglione 101 al San Francesco

Il caso del battaglione 101 al San Francesco

ALESSANDRIA – La storia del battaglione 101 del maggiore Trapp appartiene alla prima fase della famigerata soluzione finale nazista, ma è una vicenda particolare che, oltre a ricordare l’olocausto, getta un’ulteriore inquietudine circa la psiche umana.

Venerdì 22 gennaio, al Teatro San Francesco, alle ore 21, in occasione del Giorno della Memoria, la Compagnia Stregatti , per la regia di Giusy Barone e l’interpretazione di Gianluca Ghnò, presenta “100 e uno, il maggiore Trapp e il suo battaglione”, la narrazione dei fatti da parte del comandante dei soldati tedeschi.

Siamo partiti dal  libro “Il battaglione 101”, dove ci sono tutte le cifre e i dati e da lì abbiamo fatto una drammaturgia a partire dal personaggio del maggiore Trapp“, dice Giusy Barone, ”L’attenzione su Trapp non è certo un modo per giustificarlo, ma un vedere la storia da un altro punto di vista… Senza aguzzini non ci sono vittime, perciò è interessante indagare come si diventa un aguzzino”.

Il battaglione del maggiore Trapp, distaccato in Polonia, era formato da gente comune, poliziotti o artigiani, non militari addestrati e neppure individui scelti, come nelle SS. Tuttavia questi uomini comuni divennero un’arma micidiale di sterminio di massa nelle prime fasi di rastrellamento e di pulizia etnica, attraverso una disciplina e un metodo tali da consentire loro di uccidere senza tracolli emotivi, evitando ogni coinvolgimento e ogni contatto umano con le vittime.

Dopo la prima scorribanda drammatica, dove la parte psicologica ed emotiva viene fuori, una volta capito il metodo e le direttive specifiche, gli uomini si tramutano, in un tempo molto breve, in assassini spietati”, spiega la regista, “si pensa che il male sia una predisposizione individuale precisa, ma, in questo caso, attraverso una meccanizzazione dei compiti, uomini normali sono diventati strumento di morte, pur mantenendo la loro tranquillità mentale”.

Alla voce di Gianluca Ghnò si affianca il violino di Chiara Giacobbe, voce narrativa, prima ancora che musica, che sottolinea i moti dell’animo di Trapps, in un’operazione di scavo interiore per spiegare le dinamiche di un comportamento atroce.

Per informazioni e prenotazioni 3314019616 stregatticomp.teatrale@gmail.com
www.teatrostregatti.it

Nicoletta Cavanna

Condividi