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Scrittore e anche fotografo, da sabato la mostra di Cotroneo: “E nel 2025 il mio primo romanzo alessandrino”

ALESSANDRIA – Scrittore, saggista, giornalista e anche fotografo. Da questo sabato 12 ottobre ad Alessandria sarà inaugurata una mostra di scatti di un celebre alessandrino: Roberto Cotroneo. Intitolata “Nel Teatro dell’Arte“, sarà fruibile fino al prossimo 12 gennaio tutti i sabati e le domeniche a Palatium Vetus, sede della Fondazione Cassa di Risparmio, in piazza della Libertà 28, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Curata da Creation, la mostra raccoglie 15 scatti realizzati da Cotroneo negli spazi espositivi d’Italia e di Roma: l’attenzione dell’artista si concentra sul pubblico, sulle movenze e le espressioni di chi a sua volta fotografa ciò che contempla, di chi si assenta distraendosi allo smartphone, di chi si muove in gruppo, o del visitatore stupito di fronte a opere bizzarre.

“La fotografia è sempre stata una delle mie passioni. Questa di Alessandria è la mia quarta mostra. Mi sono sempre definito uno scrittore di idee ma grazie a questa mia passione ora i miei romanzi sono diventati più visivi. Coltivare questa mia attitudine mi ha arricchito. C’è un profondo rapporto, un rapporto nuovo, tra narrazione e fotografia. Colpa della narrazione, merito della fotografia” ha sottolineato Roberto Cotroneo “molti si adattano alle opere scegliendole, esitando, fermandosi più su una che su un’altra. Molti ancora, si muovono in gruppo, in massa, come fossero migrazioni. Altri, si stupiscono di fronte a installazioni che capiscono poco o che trovano eccentriche”.

In occasione della presentazione della mostra Cotroneo ha anche annunciato la pubblicazione del suo primo “romanzo alessandrino” intitolato “La nebbia e il fuoco”, edito da Feltrinelli. “Uscirà ad aprile e racconterà la guerra partigiana ad Alessandria e gli anni del dopoguerra. Si focalizzerà su un personaggio realmente esistito. Il nome? Per ora preferisco non svelarlo” ha sottolineato Cotroneo con un sorriso.

“Quest’anno, il programma della rassegna “È cultura” si arricchisce di un nuovo appuntamento, quello con la fotografia e non è l’unica novità – sottolinea il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Luciano Mariano -. Infatti, ospitare Roberto Cotroneo in veste di fotografo è un’occasione eccezionale che, sono certo, susciterà l’interesse di molti nostri concittadini e di tanti suoi estimatori. Le fotografie in mostra hanno un taglio molto particolare, un punto di vista moderno e originale che rispecchia una personalità eclettica e vivace che abbiamo conosciuto come romanziere, poeta, grande lettore e critico letterario. Le sue opere affiancheranno quelle della Collezione d’arte della Fondazione e, grazie alla recente proroga concessa dalla Soprintendenza, fino al 1° dicembre, i visitatori di Palatium Vetus potranno ammirare anche i 23 dipinti dei Marchesi Scarampi, realizzati da Pietro Francesco Guala. Le 15 fotografie esposte sono una selezione dal progetto Genius Loci, scelta per dialogare con la collezione permanente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria in un continuo gioco di rimandi e di “metafotografia”.

“La fotografia di Cotroneo è fatta di silenzi coinvolgenti- afferma Umberto Pastore, amministratore delegato di Creation – Chi osserva questi scatti è invitato a diventare parte del momento di incontro tra opera d’arte, visitatore e spazio. Dalla Galleria Borghese alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, dal MAXXI al Museo Etrusco di Villa Giulia, lo spirito di osservazione porta Cotroneo ad inserire i soggetti all’interno di un’immagine ulteriore, quella fotografica, capace di sommare le arti e i corpi in movimento. Infatti, come racconta lo stesso Cotroneo, “le sale di un museo d’arte prevedono un pubblico che guarda le opere, ma non un pubblico che osserva un pubblico. Eppure tra le prime cose di cui ho dovuto prendere atto è che nel teatro dell’arte la scena non è quella dell’opera ma del pubblico”.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.fondazionecralessandria.it oppure scrivere a didattica.fondazionecral@gmail.com

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