19 Febbraio 2016
23:08
“Cunté Munfrà”: il racconto popolare diventa teatro e memoria
MONTEMAGNO – “Cunté Munfrà” è una rassegna, giunta alla sua 14^ edizione, che si svolge, a partire dall’inverno sino all’inizio della primavera, nei territori del Monferrato Astigiano, zona patrimonio dell’UNESCO e terra di antiche tradizioni
La vocazione che anima “Cunté Munfrà” è la ricerca e la trasmissione di un patrimonio culturale, legato alla tradizione orale e alla vita quotidiana, che appartiene alle nostre zone.
“La rassegna si è consolidata, riuscendo ogni anno a portare spettacoli in tutti i comuni dell’Unione Colli Divini e limitrofi, con appuntamenti anche nel capoluogo, impresa non facile vista la crisi del settore e le difficoltà nell’organizzare spettacoli in luoghi non strutturati e per pubblici magari non abituati a questo genere di offerta culturale. Il tutto partendo dal racconto popolare delle nostre terre e rielaborandolo, non tradendo la missione di camminatori di domande”, dice Massimo Barbero, che coadiuva nella direzione artistica della rassegna, sin dal suo inizio, Luciano Nattino, regista, autore ed esperto di cultura popolare.
Proprio la narrazione ed il teatro popolare sono il filo conduttore di questa edizione, che propone due nuovi appuntamenti entro fine febbraio.
Domenica 21 , alle ore 16, a Montemagno, nei locali della Casa sul Portone, Patrizia Camatel del Teatro degli Acerbi presenterà lo spettacolo “Masche, diauli, zampe di gallina! Fiabe e leggende della tradizione popolare piemontese” con la regia di Silvia Iannazzo.
Attraverso la tecnica teatrale dello story telling (l’arte di narrare) la narratrice proporrà all’uditorio alcune fiabe e leggende scelte tra le più rappresentative del territorio piemontese. Molti personaggi e tante storie per significare una memoria e un sapere comune. Le figure ricorrenti quali il diavolo, le masche, gli animali parlanti, l’astuto e lo stolto parlano, divertono e sono riconosciute come credibili ancora oggi, come nelle antiche veglie intorno al focolare domestico.
Il secondo appuntamento di febbraio sarà sabato 27, alle ore 21, a Castagnole Monferrato nel Teatro Comunale “Fiorenzo Rizzone“, con “Cunti e canti di Terra” con Patrizia Camatel e Elena Romano. I personaggi dei romanzi di Giovanni Verga e di Beppe Fenoglio sono rievocati e avvicinati tra loro. Appartengono a luoghi diversi, ma in comune hanno la vicinanza alla terra e l’appartenenza ad un destino locale che li segna. L’omaggio ai due grandi della letteratura è impreziosito dai canti e dalla musica di Simona Colonna, che accompagna i canti popolari con il violoncello.
Cunté Munfrà è nata per volontà dell’Unione Colli Divini – nel cuore del Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio della Memoria Astigiana ed è da allora sostenuta dalla Regione Piemonte, dagli Enti Locali coinvolti, dalla Fondazione CRT. E’ realizzata in collaborazione con la rivista Astigiani.
L’appuntamento è a ingresso libero. Info: Casa degli Alfieri 0141 292583 / 339 2532921 luciano.nattino@casadeglialfieri.it www.casadegliafieri.it
Nicoletta Cavanna