7 Marzo 2016
15:56
Un viaggio poetico fra erotismo e sentimenti in scena all’Ambra
“Le tirai giù le mutande
ma avevo anche una mezza idea
di ritirargliele su
quella tristezza
che ti assale all’improvviso
con quelle persone che dicono
adoro Van Gogh
stavamo con la porta chiusa
nella sua camera cattolica
e lei mugolava
senza che avessi ancora fatto nulla“
ALESSANDRIA – Il Teatro Ambra di Alessandria ospita martedì 8 marzo, alle ore 21, “Poesie d’amore per donne ubriache“, un viaggio esistenziale nell’educazione erotico sentimentale di un ragazzo di provincia.
Le poesie di Alberto Calligaris descrivono un viaggio erotico nella memoria di un uomo.
Ricordo, provincia, adolescenza, sesso e amore sono i temi principali di questo recital che si traveste da spettacolo teatrale e che tramite il linguaggio molto crudo e sconcio, colpisce dritto al punto, con una strana, maschile delicatezza ti scaraventa nell’abisso del quotidiano con tanto di lacrime e risate.
Le poesie, crude e scorrette e un sofisticato lavoro musicale fatto di canzoni italiane anni 60/70 (da Orietta Berti, passando per Luigi Tenco, fino a Bruno Lauzi) riarrangiate rock/punk/blues, fanno di questo spettacolo un viaggio unico e dettagliato all’interno della realtà e delle fantasie di un ragazzo qualunque di una provincia qualunque.
In scena il pubblico viene accolto da Alessandro Arcodia, attore e cantante (“Giulietta e Romeo” di Cocciante, TRL on the road su MTV, “LES MISERABLES”, “Rent” del Nido del Cuculo, “Solo Tu!” dei Matia Bazar) e da Sara Piolanti, eclettica cantautrice e chitarrista, già
vincitrice del premio De Andrè 2011 con importanti collaborazioni alle spalle (Marta sui tubi, Modena City Ramblers).
La regista Daniela Schiavone che lavora principalmente nell’Opera lirica (Teatro alla Scala, Metropolitan di New York, Covent Garden) e nel teatro in genere, parla dello spettacolo come di “Una strada melodica tra passato e presente. Una colonna sonora esistenziale. L’adolescenza e la giovinezza, i giochi erotici, comici, surreali e tragici di un ragazzo, che alla luce di tanta vita successiva ne ha però smarrito l’incanto, e ora rimastica quella memoria con un più di malinconia, di sberleffo e di rabbia. Le poesie dolci, sarcastiche e brutali di Alberto Calligaris reagiscono alle note e nasce un unico testo, una composizione in cui è difficile percepire i limiti tra musica e scrittura.”
I biglietti vanno dai 10 ai 12 €.
Per informazioni: 0131 252079 segreteria@dlfal.it