25 Marzo 2016
08:18
Bentornati Yo Yo Mundi. Nel loro nuovo album “tracce di felicità”
PROVINCIA ALESSANDRIA – Ed eccolo, dopo cinque anni, l’ultimo lavoro degli Yo Yo Mundi. Il gruppo acquese torna a colorare di note la provincia e non solo, con un lavoro che fa sognare e invita a “chiudere gli occhi e ad aprire le orecchie“. Un lavoro basato su frammenti di felicità, “forse la cosa più trasgressiva che ci possa essere in questo momento – ha spiegato Paolo Archetti Maestri.”
Evidenti tracce di felicità (etichetta Felmay, distribuzione Egea) è il titolo del nuovo album che segue il fortunato Munfrâ.
Sono dodici i brani dell’ultimo lavoro, “caratterizzati da un suono ancora diverso e, in qualche modo, più evoluto rispetto ai lavori precedenti: un disco profondamente acustico, solo a tratti lievemente elettrico, realizzato privilegiando suoni analogici e valvolari, registrato senza l’ausilio di suoni elettronici“.
“La prima canzone scritta, la luce del mondo quando si risveglia, ha cominciato a raccontare che questo disco doveva essere dedicato alla ricerca della felicità o al ritrovamento di alcune tracce di felicità.” Un titolo positivo che contrasta un momento di crisi: “ci siamo guardati intorno e abbiamo visto che queste canzoni chiedevano di essere colorate, fresche, propostive. Per cui penso proprio che qualcuno si stupirà nell’ascoltare questo tipo di canzoni. In passato abbiamo lavorato molto su temi importanti e malinconici ma abbiamo pensato che fosse il momento di fare considerazioni sulla bellezza della vita proprio in un momento in cui è difficilissimo fare il nostro mestiere, il nostro come tutti gli altri“.
La felicità è il filo invisibile che inanella tutti i brani “tutti non strumentali, ma racconti. C’è un solo brano in dialetto anche se qua e là ci sono alcune citazioni. C’è un pezzo molto alessandrino perché è dedicato al bardo di Villa del Foro, Giovanni Rapetti. Poi seguono altre canzoni che hanno a che fare con il territorio, insomma c’è un grande lavoro“.
Le differenze con il disco precedente sono anche neklla composizione del gruppo, che si arricchisce con Chiara Giacobbe: “la sua è una grande presenza visto che gli archi sono arrangiati da lei, oltre al violino molto presente. La formazione degli Yo Yo si è ingrandita parecchio come deve essere” e infatti sono anche tanti gli ospiti che hanno contribuito alla realizzazione di questo nuovo album, tutti artisti vicini al gruppo monferrino. Oltre a Chiara Giacobbe, violinista, ci sono Paolo Bonfanti, chitarra e dobro, Simone Lombardo, che ha suonato cornamuse, ghironde, flauti in diverse canzoni fino a Gino Capogna, Betti Zambruno, Alan Brunetta, Federica Addari, Andrea Negruzzo, Ludovica Valori, Rino Garzia, Marta Wingu. “Ma le partecipazioni artistiche di Gianni Maroccolo (Ex CSI e produttore artistico degli YYM nei primi anni ‘90), Cristina Nico – rispettivamente al basso e alla voce in Cuore Femmina – e di Anna Maria Stasi (CFF), voce solista in Chiedilo alle nuvole, meritano una segnalazione speciale“.
Prodotto artisticamente da Paolo Enrico Archetti Maestri con la collaborazione di Eugenio Merico, l’album è stato registrato e missato da Dario Mecca Aleina nello studio Suoni & Fulmini di Rivalta Bormida. Ideazione grafica, illustrazioni e fotografie sono di Ivano A. Antonazzo.
Nel corso delle prossime settimane arriveranno anche i concerti degli Yo Yo Mundi per far ascoltare dal vivo questo nuovo lavoro, improntato alla felicità. Il primo appuntamento in calendario è il 24 aprile al Diavolo Rosso di Asti.