“Ruins”: l’arte contemporanea fa rinascere il Complesso di Santa Croce a Bosco Marengo

BOSCO MARENGO – Sabato 20 settembre alle 16 apre al pubblico la mostra “Ruins”, prima edizione del progetto triennale ideato da Mares, associazione culturale fondata da Tatiana Palenzona, Amina Berdin e Michelangelo Buzzi per valorizzare il territorio alessandrino attraverso l’arte contemporanea, in questo caso per rivitalizzare il Complesso di Santa Croce di Bosco Marengo. 

L’esposizione, curata da Amina Berdin e Tatiana Palenzona con la collaborazione del duo curatoriale Lemonot (Sabrina Morreale e Lorenzo Perri), è il frutto della residenza che ha visto protagonisti gli artisti Jade Blackstock, Giovanni Chiamenti, Luca Pagin, Teresa Prati. Le loro opere dialogano con la storia e gli spazi del Complesso Monumentale di Santa Croce, trasformandolo in un percorso immersivo tra memorie, leggende e nuove narrazioni. Il progetto, spiegano i fondatori, vuole riflettere sul concetto di rovina come rinascita, portando nuova vita e visibilità a un sito straordinario. Durante l’inaugurazione sono previsti due performance di Jade Blackstock e un dj set serale, dalle 20 alle 23.

La mostra rimarrà visitabile fino al 5 ottobre, con accesso su appuntamento dopo la giornata inaugurale. A novembre uscirà anche il catalogo edito da Allemandi, con testi critici, visual essay e un ampio apparato fotografico. Per maggiori informazioni è possibile scrivere a mares@mares-art.com oppure visitare il sito ufficiale del progetto.

Foto di Lorenzo Morandi