21 Ottobre 2025
05:20
Domenica a Montecastello il fisarmonicista Gianni Coscia presenta il suo disco: ospite Paolo Fresu
MONTECASTELLO – Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di musica. Questa domenica 26 ottobre a Montecastello il fisarmonicista Gianni Coscia presenterà il suo ultimo disco: “La Violetera”, uscito per la Tuk Music. Appuntamento alle 12, alla “panchina” l’Arzola, in via Battisti-strada provinciale 80. A impreziosire la giornata ci sarà la partecipazione del grande trombettista e compositore Paolo Fresu. Proprio lui ha voluto offrire al grande artista alessandrino la possibilità di raccontarsi in un lavoro solistico (il primo della sua lunga vita a 94 anni), conferendo anche filosoficamente alla fisarmonica una importante volontà di valorizzazione.
Una scelta intelligente e culturalmente significativa che consente a Gianni di esprimere la sua essenza solistica. Ne è scaturito il racconto di un’intera vita e, come afferma Coscia stesso nelle note di copertina del lavoro: “Come capita raramente ho praticamente suonato una serie di brani di botto, uno dopo l’altro e – complice la bravura di Paolo Facco dietro al mixer che quasi senza dirmelo ha cominciato a registrare – è venuto fuori questo lavoro. Ascoltandolo alla fine della sessione mi sono reso conto che senza quasi volerlo stavo raccontando in musica la mia vita e inconsapevolmente ho creato una scaletta praticamente cronologica. Quello che si ascolta è dunque una serie di tappe essenziali della mia vita artistica: qualche volta si tratta solo di semplici ricordi, in altri casi il brano è invece collegato ad incontri importanti con altri musicisti e alle elaborazioni che ne sono scaturite. Un sunto della mia vita musicale.”
In sintesi, non solo una sorta di riassunto della musica del cuore di Coscia ma una importante ed enciclopedica testimonianza di storia della musica del Novecento, fatta di poesia, ricordi e citazioni che altrimenti andrebbero persi nella nebbia del tempo. Qualcosa in cui perdersi e sognare. Un disco prezioso e raro capace davvero di far bene al cuore. Un’opera in grado di testimoniare non solo la statura di un artista certamente unico ma anche di raccontare l’Italia che ha attraversato il secolo scorso. Ascoltare questo disco è chiudere gli occhi e viaggiare nel tempo: rimembrare i racconti di Tonino Guerra o ripensare e rievocare i poeti, gli scrittori e gli sceneggiatori del Novecento del nostro paese sino a sfociare nei grandi affreschi cinematografici di Ermanno Olmi o dei fratelli Taviani o, più in generale, della storia del neo-realismo italiano.
Il lavoro, registrato, mixato e masterizzato nella primavera del 2025 da Paolo Facco al “Night and Day Studio” di Cascinagrossa, si avvale della splendida opera di copertina “Constellation of Venus” di Daria Petrilli che, come insegna Artemest, vive e lavora a Roma, ma le sue opere sono esposte nelle più famose mostre nazionali e internazionali, con numerosi riconoscimenti, come il Premio Accademia Pictor di Torino e collaborazioni con aziende prestigiose. I suoi dipinti ritraggono figure femminili surreali, eteree e irraggiungibili, spesso ritratte con animali. Un’arte volutamente provocatoria che evoca l’arte classica, attingendo alla produzione digitale di illustrazioni, dove si incontrano l’incanto del Rinascimento italiano e il linguaggio underground del Pop Surrealism.