Autore Redazione
venerdì
15 Aprile 2016
03:28
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Eventi - Alessandria

Castelli, vini e prelibatezze: Golosaria compie 10 anni e diventa internazionale [VIDEO]

Castelli, vini e prelibatezze: Golosaria compie 10 anni e diventa internazionale [VIDEO]

PROVINCIA – 10 anni di età, 40 locali convenzionati, 300 produttori di vini e cose buone, 6 castelli e 500 mila metri quadri di parchi aperti. Questi i numeri dell’edizione 2016 di Golosaria, in programma sabato e domenica, la rassegna di cultura e gusto capace di valorizzare e celebrare al meglio le bellezze del Monferrato. Quest’anno, poi, l’appuntamento sarà ancora più internazionale: la vicedirettrice della rivista giapponese Ryoritsushin Sone Kyoko arriverà in provincia, ospite di Casale Monferrato per una visita ai produttori, alle cantine di Uviglie e alla cascina Cerola ad Altavilla, che dedicherà proprio al Giappone la domenica con i pic nic sotto i ciliegi. Alla distilleria Mazzetti, poi, anche di sabato ci sarà la possibilità di degustare la grappa Mazzetti.

Cuore di questa due giorni sarà Casale Monferrato: nella rinnovata ex Cappella del Castello e nella Manica Lunga saranno allestiti gli stand: dalle birre ai vini, ricordando l’Enoteca del Monferrato che proprio al Castello ha la sua vetrina e che proporrà l’ormai irrinunciabile appuntamento di sabato sera con la collaborazione dello StupujTime, dallo streetfood nel cortile orientale ai prodotti d’eccellenza della cucina italiana. Nel bastione si potranno assaggiare 42 tipi di birre. Alla domenica, dalle 10 alle 19 i 70 artigiani del gusto daranno vita a cinque proposte di cucina di strada, insieme ai vini dell’Enoteca Regionale. Il secondo appuntamento a ingresso libero sarà al Castello di Uviglie, dove sabato alle 14 alle 20.30 e domenica dalle 11 alle 19, saranno proposte degustazioni uniche di piccoli vignerons d’Oltralpe, in un connubio tra Barbera&Champagne. “Gli stessi francesi verranno per studiare come fare le bollicine del grignolino con vitigni autoctoni” ha detto Paolo Massobrio, ideatore di Golosaria. Degustazione dei vignerons che sarà portata anche ad Alessandria, sabato sera, attraverso alcuni locali del centro come il Mezzolitro, il Vignaron. L’Osteria del Vinacciolo o la Prosciutteria.

Cinque i paesi aperti in questa due giorni, con i loro percorsi e visite guidate: Fubine con gli infernot protagonisti, Grazzano Badoglio (il paese di Aleramo, ndr), Castelnuovo Don Bosco, Montiglio Monferrato, Castell’Alfero e la stessa Asti.

Domenica, poi, toccherà a Vignale, come Fubine con gli infernot aperti e poi Lu, Serralunga di Crea e Solonghello, Alfiano Natta, Albugnano e infine la stessa Asti.

Tra le cascine per tutti e due i giorni sarà aperta anche la Tenuta Montemagno, domenica Villa Gropella e la Azienda Monfrin di Moncalvo.

Non è Golosaria senza i castelli e quindi porte aperte in quelli di Gabiano e Piea, sabato e domenica, solo domenica infine a Camino, Giarole, la Torre di Viarigi in tutti i suoi 26,5 metri e la novità di quest’anno, il castello di Piovera.

Maggiori dettagli sul sito www.golosaria.it

“Golosaria è una operazione di marketing territoriale unica” ha sottolineato Paolo Massobrio “il Monferrato è il museo di se stesso e il nostro obiettivo è diventare la Borgogna d’Italia.”

Tra i finanziatori di Golosaria le fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria, Torino e  Asti. “Tutto è nato da una intuizione di Paolo Massobrio” ha detto il presidente della Fondazione CRA Pierangelo Taverna “il Monferrato ha grandi potenzialità ma occorreva farlo capire all’esterno. Golosaria è riuscita a coordinare interessi gastronomici, culturali e paesaggistici.”

“Dimostriamo di saper valorizzare le nostre eccellenze” le parole di Rita Rossa “il Monferrato è una grande opportunità e io, lo dico da sindaco di Alessandria, non ho paura di trovare contaminazioni tra i territori.”

Siamo felici che con il tempo che passa Golosaria possa vivere anche i lavori di restauro e restituzione alla città di importanti location del Castello del Monferrato – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Daria Carmi –, segno materiale di un processo in cui la riqualificazione architettonica sta proseguendo e il rapporto con il territorio Monferrato si sta sempre più rafforzando.”

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