Autore Redazione
mercoledì
18 Maggio 2016
03:16
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Eventi - Alessandria

Quattrocento chilometri in bici seguendo il Tanaro per rilanciare il turismo ciclabile [VIDEO]

Quattrocento chilometri in bici seguendo il Tanaro per rilanciare il turismo ciclabile [VIDEO]

PROVINCIA – Rivalutare l’area del Tanaro per identificare il Basso Piemonte e stimolare il turismo. Questo è l’obiettivo ambizioso quanto stimolante della randonneè “Grantanarando.” Un percorso ciclistico che, sabato 21 maggio, partirà dalla Cittadella di Alessandria e si dipanerà lungo i maggiori comuni che sorgono lungo il Tanaro, fino a Upega, dove nasce il fiume, per concludere di nuovo alla Cittadella, recentemente rivitalizzata dagli investimenti milionari del Ministero della Cultura. 

Legata al progetto “Alessandria Città delle Biciclette”, secondo le parole del suo promotore e Presidente dell’associazione “Amici della Tanaria”, Pietro Contegiacomo, la Grantanarando si propone di rianimare quel senso di comunità e quell’appartenenza storico-geografica in grado di rilanciare il territorio, soprattutto in chiave turistica. “È solo il primo evento, ma vogliamo farlo diventare un incontro ciclistico permanente,” ha detto Contegiacomo, “ci stiamo muovendo attraverso mailing list e con le conoscenze che ho coltivato negli ultimi anni con il mondo del ciclismo. Ci aspettiamo circa 100 persone per il primo evento e per l’anno prossimo pensiamo già di attivare pacchetti turistici e dare un forte segnale al ciclo-turismo.” 

Il percorso è impervio, sebbene la manifestazione si proponga di essere goliardica e ridanciana. 400 km di andata e ritorno (per i meno temerari si può fare solo l’andata) su di un tracciato a percorrenza moderata tra Alessandria e Upega passando per Asti, con soste convenzionate e allietate da buon cibo e vino in compagnia degli altri partecipanti. Partenza “alla francese” prevista tra le 7 e le 8 della mattina di sabato 21 e con primi arrivi alla Cittadella previsti per le 9 di sera e la mattina di domenica 22. “La lunghezza del percoso non deve spaventare: la randonneè non è pensata per la competizione agonistica, ma per spendere un weekend all’aria aperta e riscoprire i luoghi storici e turistici che il Tanaro rappresenta. Ciò che è importante è rivitalizzare il Basso Piemonte, una zona ancora poco conosciuta” ha concluso Contegiacomo. 

C’è però molto di più. La Grantanarando non vuole essere un fiore nel deserto, ma un volano che apra la strada a eventi turistici e culturali volti a sviluppare l’area del Tanaro. Infatti gli Amici della Tanaria auspicano, in futuro, di rendere il percorso stabile anche attraverso un sistema segnaletico coeso e con l’aiuto delle istituzioni pubbliche. Il Comune, per ora, ha messo a disposizione la Cittadella.

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