Ad Alessandria si accende la festa di Borgo Rovereto

ALESSANDRIA – Due giornate vivaci e intense all’insegna di arte, musica, storia, danza, animazione di strada, artigianato, enogastronomia, accoglienza e volontariato nella cornice dell’antico quartiere alessandrino, questo è il ricco programma della Festa di Borgo Rovereto che si svolgerà sabato 21 ad Alessandria e proseguirà anche domenica 22 maggio. Evento che attira molti visitatori,anche fuori dai confini provinciali,  che ogni anno si innova e offre un’immagine accattivante e particolarmente brillante della città padana, rendendola più che mai ‘pulsante’ fino a notte inoltrata.

La manifestazione, promossa dall’Associazione Commercianti, con il Patrocinio del Comune di Alessandria, della Camera di Commercio e in collaborazione con Ascom, Confcommercio, Amag, Centrale del latte e Conservatorio Vivaldi, è un puzzle di microeventi e proposte di qualità che si snodano tra piazza Santa Maria di Castello,  piazza Santo Stefano, piazzetta Monserrato, piazzetta Santa Lucia, via Guasco, via Dossena, via Volturno, via dei Martiri, via Migliara, via Milano, via Bissati, via Vochieri e altre e in molti  cortili del quartiere.

Alla Camera di Commercio sarà visitabile la mostra Seminariale, storia dell’antico borgo, alla libreria Fissore l’esposizione fotografica “Alice nel paese delle meraviglie”, mentre al Chiostro dell’Ostello di Santa Maria di Castello “Il borgo dell’accoglienza” o ancora la mostra fotografica di Gianni Armano “Emozioni delle nostre terre” in via dei Martiri o ancora nella stessa via, al n. 13 “Composito verde” di Sara Varvello .

 Tra i concerti, sfilata  al Chiostro, quello di Gabriel Delta Acoustic Trio, alla Birreria del borgo gli Easy Lovers, al Moscardo  l Diablo, nel cortile del numero civico 31 di via Volturno suoneranno gli  Stone boys, in piazza santo Stefano gli Energika, in via Dossena ‘sfilata canora’ di cantanti del Carozzone alessandrino, i  Fuori di nota  e i Blucsphemy Band Chica, in via Milano i Betty Pop, in via Migliara  i Radio 707 American Rock, in via Vochieri  al Rock caffè,  L’arte della fuga e, in piazzetta Santa Lucia  i Neighbors, e musica con i “Malapizzica” in via Guasco.  Nel cortile Pedemonte, in via dei Martiri, alle 17,30 sarà il trio Rosmary del Conservatorio a deliziare i presenti con i loro talenti e abilità musicali mentre alle 23 nel cortile Mantelli si terrà un concerto di musiche celtiche

Bancarelle sparse per tutto il borgo con eccellenze e prelibatezze, tra questi, carne  di canguro, arrosticini, prodotti valdostani, e molte altre specialità,  il cibo da strada con Street Food in via Dossena, aperitivi  e cene nei bar e ristoranti del Borgo. In via  Verona e in via Bissati saranno invece i banchi dell’artigianato, dell’abbigliamento e i laboratori  creativi, come quello di via Bissati, a cura della Bottega di Mastro Geppetto  o “Riuso creativo” in piazzetta Monserrato, ad attirare l’attenzione.

Diversi angoli anche esibizioni di espressione artistico creativa come con la scuola di danza La Crisalide”  con lo spettacolo “La giostra delle emozioni”, alle 16 in piazza Santo Stefano, o di danza con “Urban Style” o orientale del Melograno  in via Dossena o ancora  di tango della scuola di Pakitango.  In via Vochieri  la creatività e il talento saranno tangibili con le performance di “Un’azione di pittura e di musica dal vivo di tre artisti alessandrini”: i pittori Davide Minetti, Sara Varvello e il musicista Giorgio Penotti.

Non  mancheranno  performances di lettura e recitazione  come, a cura della Biblioteca, con le voci di Tullia Maldini e Ilaria Ercole  “Non ci sono clamori tra la Bormida e il Tanaro. Umberto Eco e la sua città”, in via Dei Martiri, mentre in via Santa Maria di Castello  “Quelli dell’ora illegale” con raccolta di testi e scritti che narrano la città alessandrina durante il dissesto.  Non mancheranno spazi e proposte per i bambini come “truccabimbi”, e animazione, e ancora spettacoli teatrali come “Scacco Matto – Il bianco e il nero”, dimostrazioni e molto altro ancora sarà Borgo Rovereto, una festa da vivere  a ‘tutto tondo’.