20 Maggio 2016
13:29
Un viaggio d’autore con la cucina ebraica di Carla Reschia
CASALE MONFERRATO – Un po’ come la musica anche la cucina ebraica è difficile da definire: un mix dove alcuni ingredienti classici si fondono con tutti sapori che il popolo eletto si è portato attraverso la diaspora. Purchè i piatti siano kosher (adatti) è facile trovare dolci dagli influssi mediorientali serviti dopo piatti di pesce che sembrano uscire dalla tradizione polacca. In ogni caso il risultato varia da regione a regione, a seconda di quello che è disponibile sul mercato e sul menù delle tante feste comprese nel calendario ebraico: tutte hanno numerose occasioni conviviali.
A dare un ordine (e tante ricette utili) ci pensa il volume di Carla Reschia che sarà presentato alla Comunità di Casale Monferrato domenica 22 maggio alle ore 17 dal titolo “In viaggio con la cucina ebraica” (Algra editore). E’ appunto un libro che fa viaggiare attraverso i sapori dal Ghetto di Venezia all’India (e sì,si può fare il pollo al curry in versione kosher), dagli Stati Uniti a Israele. Per capire come si sviluppano certe commistioni si fa un tuffo nella storia, si parla di rabbini, di leggende e ovviamente della Torah, la legge mosaica da cui ogni precetto alimentare ha origine. Non per niente il sottotitolo “Alla ricerca del cibo perduto” rimanda a qualcosa di molto antico e molto nascosto, almeno quanto l’Arca dell’Alleanza spielberghiana.
L’argomento non è nuovo per la Comunità di vicolo Salomone Olper dove ogni anno si dipana questo aspetto estremamente importante nella tradizione ebraica e sempre con dovizia di assaggi (anche questa volta non si farà eccezione). La presentazione di Reschia però ha notevoli punti di interesse, in primo luogo lei è una giornalista della Stampa, traduttrice e grande viaggiatrice. Come se non bastasse è Piemontese, ma vive a Trieste da sempre crocevia di popoli e di culture. In aggiunta ad accompagnarla nella presentazione accanto alla sinagoga monferrina ci sarà Emanuele Novazio, Casalese ma anche lui viaggiatore quasi sempre per lavoro visto che ha firmato articoli per la Stampa in ogni parte del Mondo, compresa una bella fetta di Medio Oriente.
Completa il tavolo degli oratori Adriana Carmi in qualità di esperta di cucina ebraica monferrina. L’attenzione del pubblico potrebbe essere però un po’ distratta oltre che da un sano appetito stimolato dall’argomento anche dai profumi che provengono dalle cucine della Comunità dove si preparano gli assaggi (uno dolce e uno salato) da servire dopo la conferenza.
Ingresso Libero