31 Maggio 2016
22:51
La diversità dei talenti: sul palco i ragazzi dei centri diurni e i bambini delle scuole
ALESSANDRIA – Si intitola DX Factor lo spettacolo pronto a essere messo in scena i prossimi 16 e 17 giugno: protagonisti i bambini dell’asilo Campi e delle elementari Villaggio Europa di Alessandria, oltre agli studenti delle scuole medie Manzoni, sullo stesso palcoscenico insieme a circa 60 ragazzi diversamente abili dei centri diurni del territorio. Giunto ormai alla terza edizione e organizzato dal Cissaca, il progetto Teatro nello Spaz…Io è partito sette mesi fa con l’obiettivo di favorire l’integrazione tra persone con e senza disabilità. Il tema portante dello spettacolo sarà il talento e alla fine sarà proprio il pubblico a giudicare. Appuntamento il 16 e 17 giugno al DLF di Alessandria, in viale Brigata Ravenna.
Il progetto, coordinato dal Cissaca, è stato possibile grazie ad una reale sinergia tra i centri diurni disabili e gli enti e le istituzioni coinvolti: C.D. Martin Pescatore – C. D. San Giuliano – C.D. Sole Luna – Ass. Sole Dentro – R.I.S.S. Sant’Agata Fossili – Scuola materna Campi – scuola elementare Villaggio
Europa – scuola media Manzoni, Cissaca e DLF Alessandria-Asti.
Lo spettacolo ha beneficiato di alcuni supporti tecnici e alcuni radiomicrofoni donati dal Rotary Club Gavi Libarna, la prima di una serie di azioni che, grazie all’Associazione Abilitando, prevede l’acquisto di materiale tecnologico da distribuire – in comodato d’uso gratuito – ad alcune delle associazioni presenti all’evento dello scorso settembre a Bosco Marengo.
“Continueremo a sostenere il progetto come abbiamo sempre fatto” ha detto Tiziano Cosentino, presidente del Dlf “i risultati di questo importante percorso di integrazione si sono visti.”
“Il palco del Dlf è l’unico a norma che ci può ospitare” ha detto Andrea Di Tullio “visti i tanti attori coinvolti non avevamo alternative nel dover dividere le performance in due giornate, anche per permettere a tutti gli amici e i parenti di entrare a teatro.” “Saranno votate le migliori due performance che si esibiranno a ottobre in uno spettacolo “allargato” che potrebbe ospitare anche ragazzi di altre realtà del nord Italia” ha detto Andrea Di Tullio, uno dei registi dello spettacolo insieme a Peter Larsen “noi crediamo nel talento ordinario, che ognuno possiede, quello messo al servizio degli altri, e non nel talento a uso televisivo, importante solo per far salire l’ascolto. La parola più importante è integrazione: abbiamo fatto integrare sul palco attori di età diverse. All’apparenza la diversità può preoccupare ma non è stato così per i protagonisti del nostro spettacolo. Siamo tutti diversi ed è proprio riconoscendo questa diversità che si diventa un gruppo, si diventa simili. Con i ragazzi delle scuole medie all’inizio è stato un po’ più difficile questo processo di integrazione: ma ora hanno aderito appieno e parteciperanno tutti agli spettacoli, nonostante siamo impegnati con l’esame.”
“La parte più importante non sono gli spettacoli finali ma il percorso di condivisione dei protagonisti” ha sottolineato l’assessore alla Coesione Sociale Mauro Cattaneo.
Anche Radio Gold, da febbraio, ha ospitato ogni settimana tutti i partecipanti per far raccontare la loro esperienza e per far comprendere agli ascoltatori la particolarità di questo spettacolo.