9 Giugno 2016
04:37
Giusy Barone a Teatro diVINO è “Mujer Fatal”
TORTONA – “Quando sono andata in Argentina, camminando per i quartieri più belli e anche più malfamati di Buenos Aires, mi sono lasciata ispirare e, tornando a casa, ho scritto un monologo. La protagonista è una ragazzina nata in queste strade, che cresce in mezzo alle brutture, ma ha l’intelligenza e la velocità che solo chi vive così può avere e si salva sempre anche nelle situazioni più difficili”.
Giusy Barone, della Compagnia Teatrale Stregatti, parla così di Nacha, la protagonista di “Mujer fatal”, spettacolo da lei scritto e interpretato, con l’accompagnamento musicale di Andrea Negruzzo, in scena venerdì 10 giugno allo Chalet Castello, nell’ambito della rassegna Teatro diVINO.
Si parte dalla parola quiero, che ha tantissime sfumature di significato (amare, desiderare, volere…) e un suono liquido, per raccontare della mujer fatal, una donna di vita, nella Buenos Aires di inizio ‘900, immersa nel sentire popolare, dalla mente pronta e dall’astuzia che rivela lucidità. La sua personalità è intrisa di “Quell’ironia caliente e quel modo di fare profondo e schietto delle donne latine e anche di chi fa quel lavoro” e la bellezza, in lei, è solo un’apparenza di fragilità.
“Le donne hanno sempre, in generale, un modo di inventarsi, sono creature ambivalenti”, dice Giusy Barone, “ Nella ricerca dei miei personaggi cerco sempre il doppio simbolico, dove c’è la forza c’è la fragilità, dove c’è la crudeltà c’è anche la sensibilità: mi piace lavorare sui contrasti”
Ogni parte della vita di Nacha è scandita da una canzone popolare che lei canta, mentre vende, anzi, regala il suo corpo e la sua arte. Come la narrazione, anche il canto ha origine, nel recital, dalle declinazioni della parola quiero.
“La musica popolare, un po’ sottovalutata da noi, in Argentina è una memoria storica che racconta cose profonde. Nelle canzoni c’è la trama del vissuto delle persone. Il canto è femminile”, spiega l’autrice, “nell’antica Grecia l’uomo aveva il logos e la donna il canto in tutta la sua valenza simbolica, a partire dalla ninna nanna della madre, al canto delle sirene, ai lamenti per il lutto (un fatto popolare delle mie origini). Le canzoni spagnole e argentine (cantate proprio dalle donne) sono molto commoventi, molto allegre o molto lievi, dalle parole dure la cui semplicità è la vita. A volte la musica popolare viene considerata inferiore, mentre, secondo me, è di altissimo livello e ha un valore antropologico”.
Teatro diVINO, presso lo Chalet Castello di Tortona, è una rassegna teatrale abbinata alla degustazione di vini del territorio, in questa occasione saranno presentati i vini dell’azienda agricola Fiordaliso.
Il costo del biglietto è 15 € per aperitivo (dalle ore 19.30) e spettacolo (alle ore 21), per il solo spettacolo 10 €. E’ gradita la prenotazione telefonando al numero 333.4412712 Fabio, o scrivendo a aps.lafenice@gmail.com, o passando direttamente allo Chalet Castello.
L’iniziativa è organizzata dall’APS La Fenice con la collaborazione dell’Associazione Culturale Giorni Alterni e il patrocinio del Comune di Tortona.
Nicoletta Cavanna