10 Giugno 2016
23:19
Passione, crudeltà e ironia. Recensione di Mujer Fatal allo Chalet Castello
TORTONA – La donna fatale è un archetipo di passione e morte che rappresenta dominio, perfidia e volontà di annientamento.
Mujer Fatal, scritto e interpretato da Giusy Barone, della Compagnia Stregatti, con l’accompagnamento musicale di Andrea Negruzzo e presentato venerdì 10 giugno allo Chalet Castello, nell’ambito della rassegna Teatro diVINO, è il ritratto di una donna infantile e perfida, interessata ma anche crudele per vocazione, bella e irresistibile contro ogni logica.
La protagonista è Nacha, una giovane nata e cresciuta in un quartiere malfamato di Buenos Aires, che fa la vita per necessità e che, grazie alla sua indole perversa, non ama, ma sfrutta e distrugge.
Giusy Barone regala tante sfumature al suo personaggio, che sposa la crudeltà ad un’ironia schietta nel raccontare le cose come stanno e nel prendersi gioco della vita. Nacha trasuda sensualità e innocenza, ma anche peccato. la sua ambivalenza ha un che di magico che la accomuna ad una tradizione che vede nel femminino la convivenza contrastante di un’anima diabolica e di una angelica, combinazione destabilizzante e fonte di pazzia per l’uomo-vittima.
L’aspetto sensuale è palpabile nella voce, nelle frasi ripetute in una lingua spagnola rotonda e scivolosa, nelle canzoni popolari argentine che emozionano e creano un sentimento di empatia totale. Si entra davvero in un mondo di passione vorticosa e si ride con Nacha della pochezza di un uomo che, tentando di dominare, viene dominato. Sembra di vedere, nelle vie e nei locali malfamati di Buenos Aires, Nachita trionfare e con lei tutti quegli aspetti contrastanti della mente femminile che fanno della donna una creatura tanto complessa da essere temuta.
Il recital è una prova attoriale basata sui continui cambi di registro (dall’accorato, al passionale, al derisorio) e sull’interpretazione molto intensa delle canzoni in lingua spagnola, con un’impostazione, a tratti, brechtiana.
Teatro diVINO è una rassegna di teatro sotto le stelle, organizzata dall’APS La Fenice con la collaborazione dell’Associazione Culturale Giorni Alterni, allo Chalet Castello, dove gli spettacoli sono preceduti da apericena e da degustazioni di vini delle aziende del territorio, in un ambiente incantevole che pare sospeso sopra la città.
Il prossimo appuntamento sarà venerdì 17 giugno con “Può una bicicletta volare” con Emanuele Arrigazzi.
Nicoletta Cavanna