12 Luglio 2016
22:00
Il surrealismo di Salvador Dalì arriva ad Acqui Terme
ACQUI TERME – Acqui Terme cambia veste e si trasforma nella capitale del Surrealismo. Sarà inebriante, infatti, il profumo d’arte che si potrà respirare nella città termale in occasione dell’evento di caratura internazionale e dal pregevole valore artistico che inaugurerà la 45^ edizione dell’ Antologica con la mostra “Materie dialoganti”.
La retrospettiva approderà nel capoluogo acquese dal 16 luglio al 4 settembre 2016, e nelle sale del Palazzo Liceo Saracco accenderà i riflettori sulle opere e il genio del visionario, surrealista Salvador Dalì.
La mostra é curata dall’architetto Adolfo Francesco Carozzi, in collaborazione con The Dalí Universe e il sostegno economico della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, di Egea Commerciale, dello Studio De Angelis, della Notari srl ed, de La Stampa, media partner, del patrocinio alla Provincia di Alessandria e delle Cantine acquesi “ Cuvage”. L’azienda vitivinicola acquese all’inaugurazione offrirà un abbinamento unico nel genere, tra visita all’antologica e alle sue cantine, invitando a visitare le evocative opere del poliedrico, onirico Dalì e a scoprire anche il processo della produzione dello spumante metodo Classico, prodotto dalle sue cantine.
La rassegna intende portare all’attenzione del pubblico opere non sempre conosciute del grande Maestro catalano della Premonizione della guerra civile (1936), l’artista più surrealista tra i surrealisti, ma che rivelano l’unicità, la singolare espressività dalle mille sfumature e l’anima visionaria di uno dei più grandi artisti contemporanei.
Sarà un’antologica di forte impatto visivo per le opere esposte, eseguite con materiali e tecniche differenti che si articoleranno tra pitture, grafica, illustrazioni, fotografie, in ceramica, con carta, in oro, vetro, sculture in bronzo, anche monumentali e oggetti d’arredo. La coinvolgente suggestione creata dalla varietà delle opere del pittore spagnolo, tutte coerenti al suo stile surrealista, susciteranno nei visitatori forti emozioni, trasportandoli in un percorso fantastico e carico di simbolismi.
Un iter che si articolerà tra opere dalla consistenti dimensioni quali “ L’Elefante Spaziale”, “La Persistenza della Memoria”, “La Donna del Tempo”, “San Giorgio e il Drago” o la stupefacente “Venere Giraffa” , o quelle in vetro come “ La Triomphale” e la “Guitare”, in cui la luce e il colore in continua trasformazione, esprimono il concetto tanto caro all’artista della metamorfosi, pilastro della percezione surrealista della realtà. E ancora i dodici oggetti in oro, tra i quali “Sole Glorioso”, “Serpente Magico”, “Fiore Daliniano” o ancora, di arredo, “la Sedia Leda”.
Prospiciente a Palazzo Saracco, collegato con i portici dell’Hotel Nuove Terme, sarà visibile una monumentale scultura in bronzo di Dalì, “Profilo del Tempo” dal forte impatto visivo.
La mostra, sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 22,30.