Autore Redazione
mercoledì
31 Agosto 2016
05:22
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Eventi - Novi Ligure

Federica Sassaroli si racconta ad Hortus Conclusus

Federica Sassaroli si racconta ad Hortus Conclusus

NOVI LIGURE – “Rispetto a tutti gli spettacoli precedenti è il più autobiografico. Tratta il tema della malattia: anni fa scoprii di avere una malattia e qui parlo di tutto quello che successe di conseguenza. Non mancano personaggi comici inesistenti come anche reali e ci sono momenti in cui l’ironia lascia lo spazio ad una realtà emozionale in cui ci sono io senza veli”.

Così Federica Sassaroli parla con slancio del suo nuovissimo spettacolo “Lei non sa chi sono io! Storie m’alate alla ricerca di sé…”, in scena per la prima volta,  a Novi Ligure, giovedì 1 settembre alle ore 21,  ad Hortus Conclusus, la rassegna ideata e diretta da Andrea Lanza, che si tiene nel bellissimo cortile dell’esercizio commerciale Ortensia.

Federica Sassaroli è un’attrice e autrice che ha spaziato dal teatro di narrazione, al cabaret (con Zelig Lab), al teatro ragazzi e che ha prestato la sua voce come speaker ad una nota compagnia telefonica e a numerosi spot televisivi. In quest’ultimo lavoro emerge maggiormente la sua formazione teatrale che le permette di gettare un punto di vista diverso e irriverente sul tema della guarigione.

Era un po’ che desideravo raccontare quanto mi era successo. E’ forse un modo per far comprendere che quel che accade non è per caso e che tutto dipende da come lo si vive: non è tanto importante il cosa, ma il come…Il tentativo  è aprire la mente dello spettatore e cambiare il punto di vista.  Se vogliamo trovare una morale (e io e la morale non andiamo a braccetto, mi dice scherzando)  è questa: tutto è una questiona di percezione e non c’è niente di giudicabile”.

Già in “Alice – Anima Leggera In Circostanze Esasperanti” , ispirato a  “ Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo , Federica era uscita dal semplice schema del cabaret per toccare altri argomenti e far emergere la sua vena interpretativa e narrativa.  “Per me è un modo per tornare alla narrazione comica, leggera, autobiografica. La mia linea è sempre stata far incontrare il cabaret con il teatro”, spiega l’autrice-attrice, “Nel cabaret si veicolano delle emozioni che sono legate esclusivamente alla risata, mi ha sempre dato di più il teatro con la narrazione comica ma anche emozionale. Mentre il precedente  spettacolo “Prima o poi un titolo lo trovo” era nato da esperienze nei vari locali  e  da un confronto con gli altri comici di Zelig, “Lei non sa chi sono io” si inserisce in un contesto nuovo  e c’è una componente di rischio, perché parla di me ed è un esperimento importante (ride, Federica, e rido anch’io, perché anche i suoi timori sulle reazioni del pubblico sono divertenti)”.

Lo spettacolo si tiene in  via Paolo da Novi e inizia alle 21 precise. L’apertura delle porte sarà alle ore 20,45. In caso di pioggia si svolgerà  nei locali adiacenti il piccolo giardino.

Nicoletta Cavanna

 

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