6 Settembre 2016
22:00
“Rondò in Monferrato”: a Serralunga di Crea il connubio tra vino e musica
SERRALUNGA DI CREA – Prosegue il percorso musicale della 5^ edizione della rassegna musicale “Rondò in Monferrato”. Inaugurata sabato 3 settembre alla Chiesa Parrocchiale di Grazzano Badoglio, dopo il concerto alla Sinagoga di Casale Monferrato di domenica 4 settembre, la kermesse monferrina, rinnova il suo appuntamento mercoledì 7 settembre alla Tenuta Tenaglia di Serralunga di Crea.
Il terzo concerto del festival sonoro celebrerà nella suggestiva location l’incontro tra cultura enogastronomica e musica, in modo tale che la tradizione vitinicola, la cultura del vino e la musica possano essere l’una motivo di promozione dell’altra e insieme elementi per la promozione del territorio. Per l’occasione, nel salone della Tenuta si esibiranno a partire dalle 20.30, due musicisti di Divertimento Ensemble: Corrado Colliard al trombone e Daniel Palmizio alla viola, impegnati in un programma che inanella pagine di grande bellezza, ma anche di grande complessità tecnica, da Bach ai giorni nostri.
In apertura le Tre cadenze per trombone solo di Sandro Gorli, Direttore artistico di Divertimento Ensemble, mentre a seguire Corporel di Vinko Globokar “pour un percussioniste sur son corp”, affidato a Corrado Colliard, ma non direttamente destinato a un percussionista. Particolare, il brano, molto teatrale e di grande effetto scenico, si esegue a torso nudo e senza scarpe. All’esecutore è richiesto di utilizzare le parti dure del corpo (cranio, fronte, sterno, mento) e le parti molli (guance, petto, ventre, cosce), di pronunciare consonanti dure e di produrre effetti sonori con la lingua.Sempre Corrado Colliard eseguirà, a conclusione della prima parte del concerto, la Sequenza V per trombone di Luciano Berio.
Al violista Daniel Palmizio è invece affidata l’esecuzione di Segni, giochi e messaggi (in lingua originale Jelek, játékok és üzenetek), composto e rivisto da Kurtág dalla metà degli anni Sessanta a oggi.
Infine conclude il programma, Daniel Palmizio con la Seconda Suite di Johann Sebastian Bach, originariamente destinata al violoncello e qui proposta nella versione per viola. Particolarmente amata da Sandro Gorli, come ha raccontato sempre durante la conferenza stampa di Rondò in Monferrato, la pagina non potrà non affascinare il pubblico presente in sala.
Corrado Colliard, trombone. Diplomato in trombone nel 1983, si perfeziona nel repertorio solistico e contemporaneo con V. Globokar. Segue i corsi estivi di B. Slokar ed E. Tarr e consegue il Diploma Accademico di perfezionamento all’Accademia Perosi di Biella (con J. Mauger). Nel 2005si diploma in tuba (con G. Grosso), nel 2010 ottiene il Diploma Accademico di trombone di II livello. È vincitore di numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali: Stresa 1990 (2° premio, con Sequenza V di Berio), Genova 1990 (1° premio), Stresa 1993 (1° premio assoluto), anche in formazioni cameristiche (quartetto di tromboni, trio ecc.). Dal 1997 ha più volte eseguito il “solo” di Ofanìm sotto la direzione di Berio (New York, Kiel, Milano) e Sequenza V. Dal 2000 suona con Divertimento Ensemble. Ha collaborato con numerose orchestre (Rai di Torino, Teatro Regio di Torino, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra da Camera di Praga). Si è anche dedicato allo studio dell’euphonium e degli strumenti storici (tromboni e trombe rinascimentali, oficleide ecc.) e collabora con ensemble di musica antica. Ha partecipato a registrazioni come solista con l’euphonium, il trombone moderno e rinascimentale. È membro fondatore dell’Ensemble Ottoni Romantici (di strumenti storici) con il quale ha registrato il cd Da Verdi a Forestier. Riscuote molto successo il suo concerto-conferenza sulla storia del trombone (presentato nel 2012 anche all’I.T.F. di Parigi), in cui suona dal didgeridoo al trombone moderno. Membro di giuria in concorsi nazionali e internazionali, tiene masterclass e lezioni-concerto per istituzioni italiane e straniere. Dal 1993 è titolare della cattedra di trombone ed euphonium al Conservatorio G. Cantelli di Novara.
Daniel Palmizio, viola. Ha conseguito molti successi nell’ambito di concorsi internazionali e una vasta esperienza concertistica ed è stato di recente definito un musicista di “massima abilità strumentale” caratterizzata da una “naturale ricercatezza”. Si è esibito come solista in numerosi paesi ed ha collaborato con F. Helmerson, H. Schellenberger, S. Accardo, A. Meneses e M. Vengerov. Ha iniziato gli studi al Conservatorio S. Cecilia di Roma, dove è stato selezionato per il programma solistico “Cidim”, esibendosi in tutta Italia. Ha proseguito la sua formazione a Londra (Purcell School e Royal College of Music, con I. Jewel). Durante la permanenza in Inghilterra ha ricevuto premi e borse di studio dalla Solti Foundation, la Hattori Foundation e la Philarmonia Foundation. Ha vinto il 1° Premio e il Premio del Pubblico al Concorso Internazionale “Watson Forbes”. Al concorso Internazionale “J. Brahms” (Austria) si è classificato 2° e 1° al “Valentino Bucchi” di Roma. Sono seguiti concerti in Sudamerica e negli Stati Uniti (tra cui il Concerto di Walton a St. John’s Smith Square e recitals alla Purcell Room, alla Wigmore Hall e alla Royal Festival Hall). Nel 2008 è tornato in Italia per perfezionarsi a Cremona con B. Giuranna, con cui ha eseguito numerosi concerti da camera. Sotto la direzione di Giuranna e con l’orchestra Sinfonica del Friuli ha eseguito più volte Lachrymae di Britten. La sua attività solistica è proseguita con tournées in Italia, Malta ed Estonia e nei festival di Bellinzona, Neauchatel e Verbier. Dopo la vittoria nel 2012 al Concorso Internazionale di Budapest, è stato nominato Professore di Viola presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma e ha tenuto numerose masterclass nei principali conservatori italiani. Suona una viola del 1800, gentilmente concessa dall’Accademia Chigiana.