14 Settembre 2016
07:34
A Villa Pravernara l’arte si apre al territorio
VALENZA – Arrivati a Villa Pravernara, nella campagna intorno a Valenza dove dal cinque settembre e sino al primo ottobre è di scena il progetto di residenza per artisti “Una diversa geografia”, la prima cosa che colpisce è il silenzio. Un silenzio che aiuta a riflettere e nel quale creare diviene semplice. “Stare qui è tosto – racconta il ventiseienne High Files, al secolo Tommaso Rinaldi – e produrre ti viene naturale, sia grazie all’ambiente che grazie al confronto”. Un confronto che diviene, nel senso migliore del termine, contaminazione. Ed è questa, insieme ad arte, la parola chiave per capire quanto sta accadendo a Villa Pravernara.
Il coreografo, regista e videoartista romano Ugo Pitozzi, che dirige il progetto, lo spiega così: “non esiste la purezza, il codice puro, esiste ciò che transita tra i codici delle diverse arti sino a calamite che attirano ciò che serve”. Ecco dunque qual è la consapevolezza che sta alla base della contaminazione. La ragione stessa per cui condividere con altri artisti un periodo di tempo dedicato a creare le proprie opere mentre ci si lascia contaminare da quelle degli altri, senza chiudere le porte a collaborazioni presenti e future. La contaminazione di cui parla Pitozzi, però, non è solo quella tra artisti, ma è anche quella che questi cercano con i luoghi. La Villa innanzitutto, “luogo ameno e bello da rivalutare”, e il territorio, “motore di creazione” da cui attingere e al quale al contempo restituire. Ecco un’altra parola chiave del progetto: restituzione. Una restituzione da offrire ai giovani delle scuole superiori, che a più riprese andranno a vedere gli artisti al lavoro oltre ad ospitarli per delle lezioni in aula, ma più in generale a tutti i cittadini. L’idea è infatti quella di una residenza aperta a chiunque voglia vedere il processo di produzione di un’opera d’arte, di una performance, ma anche il suo compimento. Dopo la fase di creazione, infatti, sarà possibile vedere quanto realizzato in due appuntamenti: il 22 settembre, dalle 18, e il primo ottobre, allo stesso orario, quando si potrà assistere sino a notte fonda alle anteprime delle performance nate a Villa Pravernara. Prima che queste, con la chiusura della residenza, vadano a contaminare altri luoghi.
Testo di Paride Fusaro, foto di Walter Zollino
Questo è uno dei primi lavori del gruppo “TXT PH MP4“, un co-working informale composto da diverse figure professionali che operano nell’ambito dell’editoria, della fotografia e della video produzione. Il team si propone di cercare quelle storie che meritano di essere portate all’attenzione e di raccontarle con taglio documentaristico senza trascurarne l’aspetto estetico. Trascrivere la storia, riassumerla in una fotografia e rappresentarla in un video, questo è TXT PH MP4.