17 Settembre 2016
22:00
Gli infernot scoprono i suggestivi angoli nascosti del Monferrato
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Domenica 18 settembre 14 comuni del Monferrato apriranno al pubblico i loro Infernot, le antiche cavità sotterranee scavate nella pietra, profonde diversi metri dove veniva conservato il vino, e oggi luoghi riconosciuti dall’Unesco come parte del Patrimonio dell’Umanità.
Gli infernot sono anche testimonianza storica del duro lavoro eseguito dall’uomo con i picconi nella pietra, nello specifico nel tufo, arenaria marnoso-calcarea o siliceo-calcarea, da cui venivano ricavati questi anfratti, che per umidità e temperatura consentivano la conservazione ottimale del vino pregiato del territorio, in particolare della barbera e del grignolino.
Queste ‘grotte’ quasi tutte di privati, e solitamente poco accessibili, avevano ognuno caratteristiche proprie, dall’ampiezza, dalla morfologia, dalla tipologia delle nicchie dove venivano adagiate le bottiglie, a eventuali decorazioni interne. Spesso vere e proprie opere d’arte, la cui apertura è occasione per dare maggiore accessibilità ai visitatori alla loro scoperta e accrescere la consapevolezza che queste architetture sono testimonianza della storia del Monferrato e della cultura materiale ed immateriale dei paesaggi del vino.
L’iniziativa di apertura al pubblico di questi manufatti, promossa dall’Ecomuseo della Pietra da Cantoni condivisa dai seguenti 14 comuni: Olivola, Ottiglio, Ozzano, Rosignano, Sala, Vignale Monferrato, Fubine, Grazzano Badoglio, Casorzo, Ponzano Monferrato e Terruggia, Camagna, Cella Monte, Frassinello, siti inseriti nei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato e nella Lista del Patrimonio Unesco si avvale anche del sostegno della Regione Piemonte, della Camera di Commercio di Alessandria e Alexala.
Ogni paese coinvolto ha fissato il punto d’incontro da dove si partirà per le visite agli infernot:
– Cella Monte, da piazza Vallino
– Fubine, da via Pietro Longo n. 95
– Camagna Monferrato, da piazza S. Eusebio n.10
– Rosignano Monferrato, da piazza Faletti
– Grazzano Badoglio da piazza Cotti
– Frassinello Monferrato, da via Carlo Alberto n. 1
– Casorzo, da piazza Verdi
– Olivola da via Vittorio Veneto n. 23
– Ottiglio da piazza Filippini
– Ozzano Monferrato, da piazza Vittorio Veneto
– Ponzano Monferrato. Da piazza Unità d’Italia
– Sala Monferrato, davanti alla Chiesa di San Francesco
– Terruggia, davanti al Comune, in piazza Vittorio Veneto
– Vignale Monferrato, da via Bergamaschino
Info:
Ecomuseo della Pietra da Cantoni, tel.0142/488161
www.ecomuseopietracantoni.org
Lorenzo Malvicini