Autore Redazione
martedì
20 Settembre 2016
07:48
Condividi
Eventi - Alessandria

Al Circolo della Stampa di Alessandria inaugura la mostra Nepalife

Al Circolo della Stampa di Alessandria inaugura la mostra Nepalife

ALESSANDRIA – Fino al 3 ottobre è aperta al pubblico al Circolo della Stampa di Alessandria, in Villa Guerci, via Emilio Faa di Bruno n.°70, la mostra fotografica “Nepalife N27°42’ E 85° 18” che riunisce gli scatti di Monica Dorato e Bruno Appiani. L’esposizione, organizzata dallo stesso circolo della stampa di Alessandria in collaborazione con l’associazione PassodopoPAsso, e realizzata nell’ottica di promuovere iniziative di alessandrini che si distinguono nel mondo, sarà inaugurata venerdì 23 settembre alle 18.30.

Il progretto fotografico Nepalife offrirà a tutti gli amanti dell’arte e curiosi un’inedita prospettiva per penetrare più a fondo le opere dei due artisti, raccontando scatto dopo scatto,  la coesistenza in Nepal delle antiche tradizioni religiose con la frenetica realtà quotidiana moderna, la bellezza di una natura incontaminata che è madre e matrigna e, la sua spietata forza distruttrice. Lo scopo è quello di mostrare quanto sia possibile vivere in modo semplice, sfruttando i soli mezzi che la natura concede.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 mentre domenica dalle15 alle 18, sabato escluso.

Monica Dorato nasce il 27 maggio 1966 ad Alessandria, città dove attualmente vive ed insegna. Inizia a scattare nel ’83, a soli 17 anni, con la speranza di restituire all’osservatore una realtà che diversamente non avrebbe l’occasione di cogliere, di innescare una riflessione che, senza intenti provocatori, generi spirito critico ed emozioni condivise. L’interpretazione dei suoi scatti deve superare il senso della vista, per coinvolgere anche gli altri sensi, dal tatto all’olfatto, e risolversi in un’esperienza che è prima di tutto vivida e coinvolgente. La passione per i viaggi la porta a confrontarsi con etnie differenti e a conoscere e rispettare le “differenti abitudini”. Le piace “danzare” attorno al soggetto e coglierne la miriade di sfaccettature nascoste. Spazia da immagini paesaggistiche a foto di strada, da reportage a ritratti che catturano sguardi profondi, sempre e solo nel rispetto dell’altro.

Bruno Appiani è nato nel 1963 ad Alessandria dove tuttora vive e lavora. La passione per le foto sportive inizia verso la fine del 1982, con una Pentax ME Super. La predilezione per i viaggi trasformerà la sua fotografia, portandolo a contatto con le persone, creando tra loro un intimo rapporto di scambio, che proprio e solo l’uso del grandangolo può generare. Lo scopo principale delle sue immagini è il congelamento di un istante, il desiderio di infondere allo spettatore, la condivisione delle emozioni da lui vissute al momento dello scatto. “Nel momento in cui riesco a generare un sentimento nell’osservatore, il mio compito è svolto. Sarà poi il fruitore di quell’istantanea, che dovrà esplorarla, interpretarla, spremendone il significato e acquisendone il messaggio”. “Flash rubati alla quotidianità”. “Molte volte le immagini sono pronte, proprio di fronte a noi, e sta nell’abilità del fotografo scegliere l’inquadratura migliore, quell’espressione che fa la differenza, quell’angolazione, e solo quella, che proietta i nostri sensi in quel preciso istante”.

Condividi