22 Settembre 2016
22:09
Valenza Jazz è sempre giovane e cerca un pubblico ancora più ampio
VALENZA – Torna Valenza Jazz e la manifestazione continua a crescere e ad avere una vitalità da ventenni. L’ormai storica rassegna musicale continua ad accogliere novità e personaggi di grande rilievo. Un lavoro talmente prezioso da indurre il sindaco, Gianluca Barbero, a desiderare un pubblico non più solo locale. Tutto comincerà la settimana prossima e ancora una volta con personaggi internazionali abituati a calcare i palchi dei grandi templi del jazz. Il primo evento si terrà venerdì 30 al Teatro Sociale dove si esibirà Denise King, “artista che ha cantato con i più grandi e accompagnata da una tradizione importantissima – ha spiegato Lucio Milano, Presidente dell’Associazione Amici del jazz. Sarà accompagnata da un altro grande, Massimo Faraò con il suo trio”. “Un avvio col botto – ha aggiunto Milano – dopo lo scoppiettante esordio con Estate e Musica a San Salvatore.”
Il primo appuntamento si terrà quindi in Teatro ma la rassegna si sposterà successivamente in un luogo inedito, l’Oratorio di San Bartolomeo, uno dei posti più antichi della città: “una location che vogliamo mettere in gioco – ha spiegato ancora Milano – e che vogliamo utilizzare anche in futuro per la cultura e per eventi di questo tipo“.
In questo nuovo scenario si esibiranno Stefania Verità con Roberto Petroli Trio (domenica 9 ottobre) e l’Acoustic Swing Trio (14 ottobre). A chiudere la rassegna ci penserà un grande ritorno, quello di Rossano Sportiello, atteso al Teatro Sociale venerdì 11 novembre.
Il calendario di gran livello ha esaltato le considerazioni entusiastiche del sindaco Gianluca Barbero e del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pierangelo Taverna. “L’operazione che dobbiamo riuscire a fare – ha esordito il primo cittadino, Gianluca Barbero – è dare a questo evento la degna cornice. Non sempre riusciamo a trasmettere la qualità di questa rassegna al di là dei confini provinciali. Eppure meriterebbe un palcoscenico ancora più grande. Sogno di vedere un pubblico che arrivi da Milano, Torino e Genova – ha concluso Barbero.”
Particolarmente soddisfatto dell’evento anche il Presidente della Fondazione, Pier Angelo Taverna: “negli anni Valenza Jazz si è sempre arricchita e forse un ulteriore contributo agli sforzi fatti potrebbe arrivare dai giovani. Spesso ci si lamenta che a loro non vengono forniti momenti di svago e quindi potrebbe essere utile creare agevolazioni a beneficio degli universitari.” Taverna ha anche promesso un impegno a sostegno dell’evento in futuro: “prossimamente dovrò siglare con Rai e Mediaset un accordo per promuovere il nostro territorio e verificherò se potranno diventare media-sponsor di questa manifestazione per divulgare ulteriormente quanto si sta facendo a Valenza”.
Una manifestazione riconosciuta e di grande spessore quindi che mira a riportare la musica e la cultura al centro, soprattutto tra i giovani. “Cercheremo di dare risposte alle carenze e ai bisogni nel campo della cultura musicale – hanno spiegato i componenti dell’Associazione – favorendo le motivazioni di aggregazione, allargando l’interesse per la musica jazz, con il coinvolgimento di giovani musicisti negli spettacoli che proporremo”. “Noi siamo aperti ai giovani – ha infatti spiegato Piergiorgio Manfredi dell’Associazione Amici del Jazz. La dimostrazione arriva anche dall’allargamento del direttivo a due giovani, bravi e preparati.”
L’attenzione verso le nuove leve d’altra parte è testimoniata anche dal lavoro pedagogico sviluppato nelle scuole e guidato dal Dirigente scolastico della Scuola Pascoli di Valenza, Maurizio Carandini: “Valenza, nonostante la ‘Buona scuola’ riparte – ha esordito Carandini. Ho già provveduto a riconfermare la mia squadra e avrò i miei insegnanti che permarranno nella mia scuola per portare avanti i vari percorsi avviati“. Il Dirigente promuoverà ancora la cultura musicale, in virtù del suo ruolo di coordinatore di tutte le scuole medie e i licei a indirizzo musicale del Piemonte. Un incarico che ha portato nuovi frutti visto che Carandini ha presentato al Direttore regionale, Fabrizio Manca, un progetto, poi convalidato, che lancia il secondo indirizzo musicale a Valenza.
Una linea di azione focalizzata sulle nuove leve quindi e ulteriormente testimoniata anche dal percorso musicale rinnovato con Dado Moroni. La scuola Pascoli infatti proseguirà l’esperienza di jazz e improvvisazione, unica in Italia, anche nel nuovo anno dopo il successo del concerto di maggio al Teatro di valenza. In quella occasione Dado Moroni, e il suo quartetto, si esibì al Teatro di Valenza insieme agli 80 elementi dell’orchestra ‘Pascoli’.
E come un’orchestra sta funzionando lo sforzo complessivo dei vari attori, come sottolineato dal vicesindaco, Costanza Zavanone: “c’è una grande sintonia di intenti e tutti con un lungo respiro. Gli sforzi mirano a coinvolgere i giovani e a promuovere la cultura a seminare per il futuro”.
Un futuro che suona già bene e che comincerà a farlo davvero il 30 settembre, in attesa di ripetere il grande e unico concerto, a livello mondiale, tenuto a Valenza 10 anni fa con Kenny Barron. “Quel concerto – ha spiegato Manfredi -non si è mai più ripetuto e noi vorremmo ripresentarlo a Valenza“.
Sulla rassegna per ogni informazione 339 3498389; 0131 924350. Biglietti a ingresso unico per l’Oratorio 10 euro, per il Teatro 15 euro. Info e prenotazioni 0131 949287
Fabrizio Laddago