Autore Redazione
martedì
25 Ottobre 2016
22:00
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Eventi - Novi Ligure

Alla Biblioteca Civica di Novi Ligure il teatro è solidale

Alla Biblioteca Civica di Novi Ligure il teatro è solidale

NOVI LIGURE – Una serata speciale dedicata alla solidarietà. È l’inaugurazione della rassegna teatrale organizzata alla Biblioteca civica di Novi Ligure (via Marconi 66) per raccogliere fondi da devolvere alle popolazioni terremotate del Centro Italia.

L’iniziativa, promossa dalle associazioni di volontariato, col patrocinio del Comune debutterà mercoledì 26 ottobre portando nel capoluogo novese la commedia “Il paradiso del procione” della Compagnia Teatrale Fubinese. Uno spettacolo scritto e diretto da Massimo Brusasco, che la interpreta con Maurizio Ferrari, Doriana Bellinaso, Flavia Bigotti, Massimo Bosia, Giuseppe Balestrero, Paolo Tafuri, Sara Amodio e Marina Roncati; assistenza tecnica di Lidia Mordiglia e Giancarlo Devidi.

La pièce è ambientata nel parcheggio di una discoteca, dove, il sabato notte, si incontrano genitori in attesa dei figli. Le complicazioni sentimentali, le famiglie allargate, ma anche i molteplici impegni dei ragazzi d’oggi sono alla base di un testo brillante in cui la comicità è garantita dall’ingarbugliarsi di una matassa che né un investigatore inviato “sul campo” da una moglie sospettosa, né un parcheggiatore tutt’altro che irreprensibile riescono a dipanare.

La Compagnia Teatrale Fubinese, presieduta da Massimo Bosia, quest’anno celebra il suo 35° anniversario e da 20 anni organizza la rassegna Fubine Ridens che, lo scorso 15 ottobre, ha debuttato nel nuovo Teatro dei Batù di Fubine. Il prossimo appuntamento monferrino sarà il 12 novembre.

Dopo la messa in scena della Compagnia Fubinese il cartellone della rassegna novese proseguirà con la compagnia Carro di Tespi di Fresonara con “La sposa e la cavalla” (9 novembre) e I Gobbi di Arquata Scrivia con un classico di Govi, “Impresa trasporti Ultima dimora” (16 novembre).

Tutti i fondi raccolti duranti gli spettacoli della rassegna saranno devoluti al paese di Arquata del Tronto.

 

Lorenzo Malvicini

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