4 Novembre 2016
23:00
A Casale la mostra di Giovanni Bonardi e Piergiorgio Panelli “Figure nel paesaggio”
CASALE MONFERRATO – Sarà inaugurata sabato 5 novembre alle 17 alla Manica Lunga del Castello di Casale Monferrato la mostra di dipinti e sculture di Giovanni Bonardi e Piergiorgio Panelli “Figure nel paesaggio” .
La doppia personale che si avvale del patrocinio dell’Assessorato alla Cultura rientra nella rassegna “Arte Pratica in Monferrato”, il progetto nato in collaborazione con la Consulta Cultura del Comune di Casale Monferrato, con l’obiettivo di fare ricerca sulla produzione artistica del territorio.
La mostra è una visione particolare del lavoro di questi due artisti monferrini che hanno anche lavorato in alcuni casi a livello internazionale. Bonardi e Panelli sono due artisti, uniti da amicizia e da collaborazione artistica che nonostante usino linguaggi differenti, vivono la loro contemporaneità legata al tema della bellezza ed al mito della natura, visto in alcuni momenti in citazioni mitologiche e spirituali, altre volte in gestualità cromatiche e poetiche, attraversando la storia dell’arte con una loro precisa personalità costruita nel tempo.
Ha scritto su Panelli il noto critico d’arte, Prof. Carlo Pesce – “Nel momento in cui si entra in contatto con la pittura di Piergiorgio Panelli, si comprende immediatamente che alla base della sua produzione c’è un’ispirazione di tipo astratto/materica. Nei suoi lavori però sembra prevalere, tra i due , l’aspetto più astratto, condizionato da una forte connotazione coloristica, una connotazione che si evidenzia attraverso il sedimentarsi sulla tela di strati che finiscono per comporre il soggetto, un paesaggismo da Ultimo naturalismo, secondo la definizione di Francesco Arcangeli, sul quale lavora. Gli elementi materici, invece, sono più nascosti, limitati a spatolature che increspano e induriscono il colore, oppure a qualche “gocciolamento” di materia liquida che invade le campiture sottostanti. In ogni caso, ogni elemento che entra in contatto con la produzione artistica di Panelli sembra “mettersi al servizio” del colore, in modo da iniziare una sorta di scambio mutualistico per il quale e con il quale segno e forma subiscono un deciso arricchimento e, di conseguenza, una più marcata presenza estetica.”
Sempre Carlo Pesce, di Giovanni Bonardi scrive –“ Porsi di fronte alla produzione artistica di Giovanni Bonardi significa entrare in contatto con qualcosa che sembra non appartenere a nessun tempo, che, pur ispirandosi a precise suggestioni che hanno a che fare con la Storia dell’Arte, sembra fluttuare attraverso i secoli, trasformando se stessa in un elemento perennemente contemporaneo. Il modo di agire dell’artista, infatti, è regolato da cadenze che paiono ripetere una gestualità che potrebbe essere di qualsiasi epoca, dall’antichità alla più aggiornata contemporaneità”.