Autore Redazione
domenica
20 Novembre 2016
00:38
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Eventi - Alessandria

Un successo l’inizio della Stagione al Teatro Ambra. Recensione di “…Da Shakespeare a Pirandello”

Una lezione e il suo contrario, destinata ad un pubblico giovane, ma fruibile anche da chi desidera ascoltare brani significativi di teatro e di letteratura.
Un successo l’inizio della Stagione al Teatro Ambra. Recensione di “…Da Shakespeare a Pirandello”

ALESSANDRIA – Sabato 19 novembre , al Teatro Ambra, tutto esaurito per l’occasione,  nell’ambito della rassegna Ambra Brama di Musica e Teatro,  Giorgio Pasotti , attore affermato di teatro, cinema e televisione, ha presentato “…Da Shakespeare a Pirandello”, di Davide Cavuti.

Lo spettacolo è nato per un pubblico giovane ed è stato presentato in molte scuole, con l’intento di avvicinare alla parola ricca di significato, senza per questo cadere nella retorica e nella pedanteria. I testi interpretati da Pasotti sono di Shakespeare (Il monologo di Marco Aurelio nel “Giulio Cesare”, che apre la serata, e quello  famosissimo di “Amleto” ) e di Pirandello (“L’uomo dal fiore in bocca”), ma anche altri, tra cui un brano sull’irragionevolezza della guerra di una giornalista iraniana, che rappresenta un vertice poetico.

pasotti1Ad accompagnare le parole, le coreografie di Loredana Errico, direttore artistico Teatro dei 99 , danzate dalla brava Claudia Marinangeli,  tanti momenti di colloquio informale con il pubblico e spiegazioni che contestualizzano testi o personaggi.  Tra questi, la maschera di Arlecchino della commedia dell’arte, un patrimonio culturale che ha attraversato secoli e ha forgiato anche il teatro marionettistico. Proprio ad Arlecchino e alla ricchezza della tradizione della commedia dell’arte è dedicato un capitolo cinematografico, con qualche sequenza del film “Io, Arlecchino”, dello stesso Pasotti. Il sottotitolo della Rassegna al Teatro Ambra è “Un palco per il cinema” e anche in questa contaminazione sta il legame con il tema cinematografico che lega le proposte del cartellone.

Il tono è colloquiale, le letture non enfatiche e l’andamento giocoso, dettato dal desiderio di proporre e non imporre. Lo spettatore è portato ad assaporare parole pronunciate in modo semplice e a sentirle preziose e sufficienti a se stesse. Il pubblico ha mostrato di gradire molto sia il coinvolgimento continuo sia la lievità con la quale sono scivolati brani di grande spessore e gli applausi finali hanno decretato il successo di una formula che ha chiaramente funzionato.

Nel complesso lo spettacolo potrebbe essere limato in alcune parti più destinate ad una platea giovane e adattato ad un pubblico più abituato alla fruizione teatrale, pur mantenendone la freschezza che ne rappresenta la qualità saliente.

Di sicuro un ottimo inizio per Ambra Brama di Musica e Teatro.

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