Autore Redazione
domenica
20 Novembre 2016
21:38
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Eventi - Alessandria

Quando si spezzano le apparenze. Recensione di “Carnaio” al Teatro Comunale

“Moderati solo in superficie”
Quando si spezzano le apparenze. Recensione di “Carnaio” al Teatro Comunale

ALESSANDRIA – E’ in un salotto rosso che si consuma il “Carnaio”, ovvero un confronto che diventa lotta senza alleati, nello spettacolo messo in scena domenica 20 novembre alla Sala Ferrero del Teatro Comunale, dalla compagnia “Il teatro dei vetri rotti”, per la regia di Maurizio Pellegrino, noto attore alessandrino qui alla sua prima esperienza registica.

L’incontro tra due coppie di genitori, a seguito di una rissa dei rispettivi figli al parco, diventa una lente di ingrandimento per evidenziare i lati peggiori dell’animo umano, al di sotto di caratteri tra loro diversi, ma, in ultimo, dominati dall’impeto di sopraffazione. Il taglio registico mira ad accrescere da subito il disagio e l’attrito, che diventano, una volta tralasciate le remore socialmente corrette, pura violenza.

Tanti gli spunti offerti dalla diversità dei protagonisti. Emergono la costrizione della vita di coppia e la necessità di stringere alleanze altre che si disgregano in breve, perché nessun legame regge alla luce di un individualismo primordiale.

I padroni di casa (Raffaella Calorio e Massimo Orsi) smentiscono la loro dichiarata moderazione, svelano contrasti familiari interni e tracimano nella volgare intolleranza reciproca. Di contro, la coppia ospite regala due caratteri differenti. Lui (Carlo De Bernardi ) da subito è il portavoce del credo della sopraffazione ed è esemplare nel suo cinismo godibilissimo. Lei (una bravissima Claudia Chiodi) regala un’escalation sorprendente e libera puri moti di istinto, in quelli che risultano i  momenti più riusciti della pièce.

Forte il senso di claustrofobia in un ambiente intellettual-chic che si discosta progressivamente dall’inciviltà che prevale sul socialmente accettabile. Si ride e si riconoscono verità inconfessate messe in scena con impeccabile ed esilarante cinismo.

Una bella prova apprezzata dal pubblico della Sala Ferrero per “Il teatro dei vetri rotti”, una nuova compagnia da tenere d’occhio.

 

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