25 Novembre 2016
05:00
“Principesse e guerriere”: a Valenza un evento per educare alla cultura del rispetto della donna
VALENZA – Anche Valenza, il 25 novembre, nella Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, vuole rendere onore a tutte le donne morte per mano di compagni, mariti, famigliari, amici e sensibilizzare la comunità sulla piaga della violenza, con l’evento “Principesse e Guerriere”.
Non dobbiamo dimenticare che la prima causa di morte per le donne è l’aggressione fisica violenta perpetrata da uomini che amavano, con cui convivevano, con cui avevano una relazione e che la violenza è anche psicologica e si manifesta con persecuzioni, ricatti, vessazioni.
L’amministrazione vuole sensibilizzare sul tema, incitare a rompere il muro di omertà, il silenzio che troppo spesso molte donne mantengono, non denunciando i compagni, in tempo, prima di rischiare di perdere la vita per mano loro. Giustificare atti di violenza, di qualsiasi genere siano, non sono manifestazioni di amore. Chi ama non uccide e non perseguita la propria compagna.
L’evento “Principesse e guerriere” che si terrà il 25 Novembre alle 18 al Centro Comunale di Cultura di Valenza vuole essere uno spazio e un momento significativo per riflettere insieme come qualsiasi atto compiuto contro una donna sia da un punto di vista fisico che psicologico è una violazione dei diritti umani.
L’iniziativa ideata dal Ser.D (Dipartimento Patologie delle Dipendenze ASL-AL), in collaborazione con l’Assessora alle pari opportunità, Costanza Zavanone e in accordo con la Dirigenza e i docenti dell’Istituto “Cellini” e il Liceo Artistico “C. Carrà”, si avvarrà del contributo della sez. musicale della Scuola Secondaria di 1° Grado “G.Pascoli”, di alcune studentesse dell’Istituto di Istruzione Superiore “B.Cellini”, degli studenti del Liceo Artistico “Carrà”, di Elena Vanin e Riccardo Marchese per la realizzazione del cortometraggio “Soffocare…nel buio”
La “Panchina rossa”, realizzata dagli studenti del liceo d’arte “Carrà” e che sarà collocata permanentemente in Piazza Gramsci intende essere un elemento di arredo urbano visivamente forte, di richiamo sul tema della violenza contro le donne.