Autore Redazione
martedì
6 Dicembre 2016
10:30
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Eventi - Alessandria

All’Auditorium Pittaluga il concerto “Tradizioni di canto in Siria” inaugura il ciclo di incontri “L’Altra Musica”

Sul palco Mirna Kassis e Salah Namek in un viaggio musicale di scoperta nel tradizionale canto siriano
All’Auditorium Pittaluga il concerto “Tradizioni di canto in Siria” inaugura il ciclo di incontri “L’Altra Musica”

ALESSANDRIA – Tradizioni musicali popolari e sonorità etniche multiculturali. Sarà questa l’accoppiata vincente che a partire da martedì 6 dicembre fino a martedì 9 maggio, accompagnerà il ciclo di incontri “l’Altra musica”.

Un’iniziativa di quattro incontri pensati per avvicinare il pubblico, attraverso esecuzioni dal vivo, proiezione di immagini, filmati e racconti, a culture musicali ‘altre’ rispetto a quella occidentale colta. Martedì 6 dicembre, alle 17, la rassegna sarà inaugurata all’Auditorium Pittaluga di Alessandria con il concerto “Tradizioni di canto in Siria”, che vedrà il debutto sul palco del duo composto da Mirna Kassis alla voce e Salah Namek al violoncello, rispettivamente di Damasco e Aleppo. I musicisti verranno introdotti da Silvana Chiesa insegnante di Storia della musica per Didattica al Conservatorio Vivaldi.

Per l’occasione i due protagonisti del concerto con la loro musica e le loro voci guideranno appassionati e curiosi in un viaggio di scoperta nel canto tradizionale siriano, un repertorio di antichissima storia da un paese ormai da troppo tempo martoriato.

Il progetto “L’Altra Musica” prende il suo titolo dal celebre testo dell’etnomusicologo Roberto Leydi. La formula è quella del concerto introdotto da un’intervista agli interpreti, musicisti portatori diretti delle tradizioni presentate o comunque di queste specialisti. Il ciclo di incontri rappresenterà così un percorso musicale tra repertori, stili e tecniche esecutive, strumenti e situazioni d’uso di tradizioni musicali del Medio Oriente (Siria), dell’Africa subsahariana (Mali), dell’Europa del nord (Irlanda, Scozia, Bretagna) ma anche di un territorio a noi assai più vicino.

Il ciclo si collega a “L’altra musica a scuola”, corso di formazione in servizio per docenti di scuola primaria e secondaria organizzato dal Dipartimento di Didattica della musica del Conservatorio.

Mirna Kassis, mezzosoprano, nasce a Damasco nel 1987. Appassionata di canto fin da piccolissima, si esibisce in pubblico per la prima volta a tre anni. A sei inizia a frequentare il coro della chiesa acquisendo i rudimenti fondamentali della musica bizantina. Crescendo, continua a coltivare la sua passione. Dopo aver frequentato un corso di musica araba partecipando a vari concerti anche come solista, decide di iscriversi alla Facoltà di Beni Culturali. Presto però abbandona lo studio dell’archeologia per dedicarsi completamente alla musica, iscrivendosi alla classe di canto lirico del Conservatorio di Damasco.

Conseguito il diploma nel 2011, in quello stesso anno, pur continuando ad esibirsi nell’ambito della musica tradizionale, inizia a partecipare anche a concerti del genere classico occidentale e partecipa a un workshop con Gloria Scalchi in Italia, dove si trasferisce nel 2012 per perfezionare i suoi studi presso il Conservatorio Paganini a Genova. Attualmente frequenta il secondo anno del biennio a indirizzo solistico cameristico sotto la guida della stessa Gloria Scalchi.

Nell’àmbito della musica tradizionale araba orientale ha collaborato e partecipato come solista a vari eventi, tra i quali il Festival delle Culture di Berlino (2009), il Festival di Fas (Marocco 2009), il Festival nazionale di Dubai (2009 e 2013), i Syrian Culture Days (Vienna 2014), la Tallin Music Week (2016), la Global Week for Syria (Olanda 2016). Si è inoltre esibita nel musical Petra Rocks (Giordania 2011 e 2012) e in concerto con la Chameleon Orchestra (Linz 2013), con l’ensemble Grain de la voix (Parigi 2015) e in varie altre occasioni in Italia. Tra le più recenti, nel 2015, la partecipazione con l’Orchestra Popolare Italiana al concerto in diretta televisiva su Rai 1 dall’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Nell’ambito della musica classica occidentale ha interpretato in concerto la parte di contralto solista nello Stabat Mater di Pergolesi, nello Stabat Mater di Vivaldi, nel Requiem di Mozart, nella Nona Sinfonia di Beethoven, nello Stabat Mater di Dvořák, nei Kindertotenlieder di Mahler.

Dal 2013 ha interpretato i ruoli di Didone in Dido and Æneas di Purcell; di Nerone ne L’incoronazione di Poppea di Monteverdi; di Lisetta ne Il nuovo don Chisciotte di Francesco Bianchi; di Dorabella in Così fan tutte di Mozart. Anche in àmbito cameristico si è esibita in numerose occasioni. Appassionata sia della musica araba sia di quella italiana, attualmente sta lavorando al suo primo CD nel quale vorrebbe conciliare i due diversi generi musicali esplorandoli e valorizzandoli.

Salah Namek nasce ad Aleppo nel 1983. Studia musica e si forma come violoncellista con i maestri Sarkis Koshkerian e Quistanteen Bobouf presso l’Istituto Musicale Arabo di Aleppo. Nel 2002 si diploma in violoncello presso l’Istituto Superiore di Musica di Damasco dove studia con i maestri Atheel Hamdan e Olga Yaqoub. Frequenta molti workshop e segue corsi di liuteria dedicati agli strumenti a corda.

Durante gli studi si mantiene insegnando presso l’Istituto musicale Shaheen di Damasco, maturando una profonda esperienza di didattica musicale con i bambini e con gli adulti. Insegna anche all’interno di un laboratorio per gli studenti dell’Orchestra Giovanile Shams. Nel 2004, vinto il concorso nazionale, entra nell’Orchestra Sinfonica Nazionale Siriana. Nella stessa orchestra nel 2011 si aggiudica il ruolo di violoncello solo. Nello stesso 2001 partecipa a un workshop in Egitto con l’Almawred Althakafi Group con il quale si esibisce in seguito al Cairo, ad Aswan e a Dubai.

Giunto in Italia nel 2013, si iscrive al biennio per il conseguimento del Diploma accademico di II livello in violoncello presso il Conservatorio Paganini di Genova.

A partire dal 2004 ha collaborato con diverse orchestre. Tra queste l’Orchestra Orientale Nazionale Siriana, la Tarab Orchestra (orchestra di musica orientale), il Violoncellissimo Ensemble, l’Ornina Band diretta dal compositore siriano Taher Mamelly, il Towais Oriental Ensemble. In qualità di solista o all’interno di orchestre e gruppi musicali ha maturato un’esperienza internazionale, suonando in Libano, Turchia, Giordania, Qatar, Dubai, Abu Dabi, Russia, Marocco, Algeria, Oman, Egitto, Tunisia, Spagna, Germania e Italia e collaborando con importanti nomi della musica araba e internazionale. Tra loro Sabah Fakhry, Marcel Khalifa, Majida El Roumi, Mohamed Mounir, Assala Nasri e i Gorillaz.

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