Autore Redazione
martedì
7 Febbraio 2017
05:00
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Eventi - Alessandria

“Roclò, il circo degli oggetti abbandonati”: le cose apparentemente inutili rivivono al Teatro Comunale

In scena uno spettacolo tra giocoleria e musica dal viva dedicato ai ragazzi e composto da tante storie che si trovano nascoste tra i rifiuti
“Roclò, il circo degli oggetti abbandonati”: le cose apparentemente inutili rivivono al Teatro Comunale

ALESSANDRIA – Martedì 7 febbraio alle 10 il Teatro Comunale di Alessandria, con la rassegna di teatro ragazzi inserita nell’ambito della stagione Sipario 2016-2017, alza il sipario sulla compagnia di Alba Claudio e Consuelo, in scena nello spettacolo “Roclò, il circo degli oggetti abbandonati”. Una rappresentazione teatrale leggera, allegra e sognante diretta da Giorgio Boccassi, in cui il ritmo dei testi e delle musiche si intreccia e sostiene giocolerie comicità e abilità, portando dei contenuti e dei sottotesti in modo semplice e avvincente senza banalità.

Roclò è un vecchio termine piemontese che indica le cose apparentemente inutili destinate alla spazzatura. Ronnie e Camilla, due clown giocolieri, attraverso divagazioni comiche, mirabolanti numeri di destrezza e momenti musicali trasformano sul palcoscenico gli oggetti abbandonati in soggetti pieni di vita nuova. Ogni oggetto che infatti buttiamo via ha una storia da narrare, anche gli oggetti più umili. E sono proprio gli oggetti che i due protagonisti trovano ammucchiati disordinatamente sulla scena a immergere i piccoli spettatori in suggestivi luoghi.

Abilità, musica e parole volano e viaggiano, proprio come gli oggetti della discarica, su un tappeto fiabesco per porgere ai bambini e non solo importanti ma leggeri messaggi, primo fra tutti l’esortazione a vincere la sindrome del consumismo, l’agente patogeno responsabile di inquinamenti ambientali e mentali. L’affascinante sorpresa che persuade a credere che ci si possa riuscire è il continuo rinnovarsi di vicende improbabili e poetiche, che hanno per protagoniste cose quotidiane apparentemente noiose e banali, mentre volano o suonano come se fossero nate per stare in un’ orchestra o in un circo.

“In una discarica c’erano molti oggetti. Certo, ora non erano altro che un mucchio d’immondizia, ma avrebbero potuto ancora fare molte e molte cose. Un giorno, nella discarica arrivò un vecchio tappeto, da Bagdad: un tappeto volante! Gli oggetti cavalcarono il tappeto (anche cartacce e piatti di plastica, quelli vanno dove li porta il vento, anche se non servono proprio a niente), viaggiarono e viaggiarono, fino al teatro del paese di Questopaese. Sapevano che lì avrebbero trovato dei bambini a cui raccontare le loro storie e due attori che li avrebbero “riciclati”.

Info biglietti:

331 4019616

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