Autore Redazione
venerdì
17 Marzo 2017
05:04
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Eventi - Casale Monferrato

È ora di Let’s Rock

Parte la rassegna di musica casalese con il primo weekend al salone Tartara il 17 e 18 marzo
È ora di Let’s Rock

CASALE MONFERRATO – Si alza il sipario sulla nuova edizione di Let’s Rock con il primo week end in programma per venerdì 17 e sabato 18 marzo al Salone Tartara di Casale Monferrato. La storica kermesse musicale casalese, organizzata per il 2017 dall’Associazione culturale Vitamina T con il patrocinio del Comune di Casale, prende il via con una veste rinnovata di festival, che si svilupperà su sei serate e vedrà esibirsi 14 band del territorio, tra le quali giovani proposte, musicisti skilled e special guests, e sei ospiti scelti tra musicisti emergenti a livello nazionale. Oltre alla musica originale, protagonista del festival, verranno proposte le “interferenze creative”, esibizioni artistiche di varia natura che andranno ad inserirsi nei cambi palco delle band. Il ricco programma delle serate è stato pensato per offrire una proposta musicale ed artistica varia ed eterogenea, che valorizzi i progetti indipendenti presenti sul territorio aprendo allo stesso tempo verso realtà di più ampio respiro.

Ecco il programma completo. (Qui intanto potete ascoltare le interviste a tutti i gruppi che si esibiranno il primo fine settimana).

Ad aprire la kermesse venerdì 17 marzo per la categoria “giovani”, saranno i Network and Black Coffee di Valenza, vincitori del contest nella scorsa edizione del 2016. La band, composta da Gioele Ancora (Voce, Piano, Fender Rhodes), Marco Ricci (chitarra elettrica), Riccardo Marchese (batteria), David Zanet (chitarra elettrica) e Manuel Favaro (basso), punta a sviluppare un sound originale basandosi sulle forti influenze del blues, soul, RnB, jazz e fusion. I loro brani creano sonorità, armonie e groov e di forte impatto con un background di musica “nera” americana.

I primi musicisti “skilled” ad esibirsi a LR 2017 saranno i casalesi Radioking: Franco Di Terlizi (voce,chitarra acustica, armonica), Elio Lussu (chitarra elettrica), Francesco Ranno (seconda voce, chitarra elettrica), Alessandro Rota (basso elettrico) e Giuliano Anoffo ( batteria). Il progetto è il proseguimento del percorso artistico di The finger (Franco Di Terlizi), one man band che dopo una carriera solista e la pubblicazione di un disco con l’etichetta Snowdonia di Catania ha deciso di proporre il proprio materiale con una vera e propria band. Radioking hanno all’attivo due tour in compagnia di affermati cantautori londinesi, Dan Raza e Trent Miller, e vantano una longeva collaborazione con il bluesman Paolo Bonfanti. Le loro canzoni si rifanno alla corrente americana dell’alternative country e all’indie rock di matrice britannica.

Ospite della serata sarà la band Santarè di Alba: Filippo Cavallo (voce, chitarra acustica e pianoforte), Andrea Gorga (basso elettrico), Massimo Lorenzon (batteria) e Andrea Bergesio (post-producer e fonico della band) hanno maturato un ampio spettro di influenze, sia provenienti da un ambito più strettamente musicale, con una predilezione per il rock pop anni ’90, sia cogliendo suggestioni dal mondo delle arti visive, dalla psicologia e dalla filosofia New Age. “AD OCCHI APERTI NEL BUIO” è il loro album di debutto, coprodotto con l’etichetta bolognese Areasonica. Si sono esibiti su importanti palchi fra i quali quello del MEI di Faenza, e del Monfortinjazz, in apertura ai Blonde Redhead. Il calore degli strumenti acustici, le atmosfere sognanti dei sintetizzatori e le basi ritmiche elettroniche, accompagnano le calde ed avvolgenti linee vocali delle canzoni come un continuum ora meditativo, ora energico, sottolineando i temi ricorrenti dei testi: sogno, fragilità umane, emotività e una costante ricerca di un “oltre”.

Nella serata di apertura dei venerdì 17 le interferenze artistiche saranno affidate alla contaminazione di Danilo Grasso. Il suo lavoro “Scratch” (dall’omonima esposizione fotografica inaugurata ad Alessandria nel dicembre scorso e rimasta in mostra fino a febbraio) è un percorso di parole e immagini “a bassa definizione, sgranate, rigate, disturbate dall’uso dello smartphone e dalla sua visione delle cose” attraverso i temi che l’autore da sempre ama raccontare: “la vita quotidiana, la genitorialità, le marginalità sociali, qualche sogno notturno e qualcuno a occhi aperti”.

Sabato 18 marzo sarà la volta dei giovanissimi casalesi Auge: terzi classificati al contest Let’s Rock 2016 special edition con il nome di Dark Roses, Simone Murru (voce), Giovanni Zanotto (chitarra), Giacomo Zanotto (batteria) e Alessandro Buzzi (basso) propongono un progetto rinnovato. Vengono definiti come alternative o Post-Grunge, ma il loro intento è quello di portare il rock ad un livello artistico differente, pur mantenendo quelli che sono riconosciuti come capisaldi del genere: semplicità, provocazione, divertimento ed energia. La loro musica si presenta come una Pop Art che raccoglie le sonorità più particolari della musica pop del secondo Novecento in un mix inimitabile di sensazioni ed emozioni che rispecchiano il “dualismo” conflittuale che scaturisce dalla loro musica: spregiudicatezza e potenza contrapposte a fragilità e dolcezza.

Per la categoria “skilled” si esibiranno invece i Towards Higher Connection, anch’essi casalesi, Anita Costa (tastiere), Claudio Lavagno (voce, percussioni), Gianluca Chiesa (basso), Giorgio Roviglione (chitarra), e Roberto Moretti (batteria). La band nasce dalle ceneri del progetto Stomp Rulers con una lineup rimaneggiata e la volontà di spostarsi dai classici ska e rocksteady, portati per 5 anni su prestigiosi palchi piemontesi (tra cui Bangarang Fest di Torino insieme all’artista londinese Sister Aisha), verso i territori del dub. Il nome vuole richiamare l’aspetto intrinsecamente mistico del Dub, il basso che pompa nello stomaco, i ritmi circolari e ripetitivi, la cadenza in levare, consentono un approccio e una connessione particolare tra i musicisti e tra la band ed il pubblico .Partendo da questi fondamenti Towards Higher Connection cercano una connessione anche tra l’ortodossia Giamaicana e la tradizione italiana.

Nella serata di sabato LR ospiterà la band rock-alternative di Milano Atlantic Tides, composta da Gabriele Donolato (voce), Daniele Visconti (batteria/voce), Nicolò Paracchini (chitarra) e Stefano Candelieri (basso). Le loro canzoni traggono ispirazione da generi e stili diversi: dal pop all’indie, dall’R&B al rock’n’roll. Nel corso della presentazione live del loro primo EP “The Isle” Atlantic Tides hanno avuto l’opportunità di aprire il concerto di una delle proprie band di riferimento: gli inglesi Deaf Havana. Fra i palchi calcati dalla band si segnalano l’Alcatraz di Milano (in qualità di finalisti del concorso Emergenza Festival), il Bloom di Mezzago, il Live Forum di Assago e molti altri. “Old Whale” è il secondo EP della band, l’uscita del quale è accompagnata dal lancio del video “Seven Stories” e da un tour promozionale iniziato nell’ottobre del 2013, durante il quale la band apre per gli inglesi Arcane Roots. Nei primi mesi del 2014 in compagnia di The Red Carpet di Viareggio prende il via il Breaking Bands Tour, che tocca le principali città italiane riscuotendo un notevole successo.

Special guest della serata saranno i Public Welfare: a 30 anni di distanza dalla loro partecipazione alla prima edizione della rassegna Giovaninmusica del 1987, Pierangelo Bassignana (basso), Paolo Deregibus (voce solista), Mauro Deregibus (chitarra) Gianmario Bertinotti (percussioni) e Corrado Calvo (tastiere e voce) con Marco Ferrero (batteria) al posto di GP Morano, storico batterista della band, .torneranno insieme sul palco di Let’s Rock in una reunion d’eccezione.

Sul fronte delle interferenze, sarà invece la scuola di danza Arabesque ad esibirsi durante i cambi palco delle band. “Vivere rock significa vivere intensamente la propria passione con coraggio affrontando tutte le discese e le salite che ciò comporta…nulla di più rock che affrontare tutti i giorni la sbarra sfidando i limiti che pone la natura.” Questo é l’approccio di Arabesque, storica scuola casalese dove la prima disciplina d’insegnamento è la danza classica, a cui si affianca il modern jazz e la danza contemporanea. A LR saranno proposte coreografie di modern e contemporaneo, fra le quali una premiata lo scorso anno, su musiche di Einaudi, Freddie Mercury, Bosso, Sia.

L’orario di inizio dei concerti è previsto per le ore 21.30 e i biglietti per le serate saranno in vendita direttamente in loco al costo e 3,00 euro.
All’interno della struttura saranno presenti servizio bar, con birre artigianali del Birrificio Sant’Andrea di Vercelli, e punto ristoro gestito dalla piadineria Girodido di Casale Monferrato. Presso il bookshop del Castello l’installazione multimediale ”Linea continua”, inaugurata in occasione della presentazione del festival, rimarrà esposta e visitabile per tutta la durata della manifestazione.

PROSSIMI APPUNTAMENTI:
-Venerdì 31 marzo:
– Weekend Cigarettes (Alessandria) sezione giovani
– Voodoo (Casale) sezione skilled
– In.Visible (Pavia) sezione ospiti
Interferenze: SALTINSPAKKA E LELLO CLOWN

Sabato 1 aprile:
– Toliman (Casale) sezione giovani
– Van Gogh Post Scriptum (Casale) sezione skilled
– Killin’ Baudelaire (Milano) sezione ospiti
Interferenze: Percussionisti del centro diurno Albero in Fiore con Chicco Accornero (istituto Soliva)
+ DJ Lisah Lupix
-Venerdì 5 maggio:
– The Aunt Mary (Casale) sezione giovani
– Fonema MC (Casale) sezione skilled
– Carlot-ta (Vercelli) sezione ospit
– Interferenze: scuole di danza STEP OUT + DANZARTE
-Sabato 6 maggio:
– The Castillos (Casale – Torino) sezione giovani
– Negromanti (Casale) sezione skilled
– B.A.D.S. (Casale) sezione skilled
– Ila Rosso (Torino) sezione ospiti
– Interferenze: Allievi istituto musicale Soliva + CORTIcircuito

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