12 Maggio 2017
08:00
“La Locandiera” degli Stregatti termina la stagione Marte
ALESSANDRIA – La fusione tra sonoro e azioni è l’idea alla base di “La Locandiera” degli Stregatti, per la regia di Gianluca Ghnò, ultimo appuntamento, venerdì 12 maggio al Teatro San Francesco, della riuscita Rassegna MARTE, dal tema ENJOY, ovvero la gioia, il bello della vita.
L’allestimento del testo di Goldoni riprende una precedente messa in scena di tre anni fa, sviluppandone pienamente gli aspetti al ritmo di tracce originali di musica elettronica composte per l’occasione dagli allievi del Conservatorio Vivaldi.
“Abbiamo lavorato molto sul contrasto tra il linguaggio goldoniano e la musica contemporanea…L’idea della musica elettronica dà uno smalto in più al linguaggio e lo ravviva. Si basa su bpm, su bassi e su ritmi molto precisi e ci ha dato la possibilità di lavorare sul ritmo degli attori, di alzarlo leggermente, proprio come se fossimo dei dj in discoteca…abbiamo eliminato i bui, i cambi scena…la velocità di crociera è molto alta” Gianluca Ghnò
La vicenda è nota e ruota intorno al personaggio di Mirandolina, intelligente e affascinante locandiera corteggiata dai suoi avventori. Tra uno scalcinato e vanaglorioso Marchese e un ricco Conte, la protagonista sceglie, per sfida, di far innamorare il Cavaliere di Ripafratta , misogino e ostile, per riuscire nel suo intento e sposare infine il fedele servitore Fabrizio. Quest’ultimo, interpretato da Simona Gandini, che gioca anche con l’ambiguità del ruolo maschile, è quasi sempre presente, fa partire con i suoi gesti la colonna sonora ed è, per questo, oltre al cameriere della locandiera, anche un vero servo di scena.
Nel ruolo di Mirandolina Giusy Barone e in quello del Cavaliere di Ripafratta David Turri, impegnati in monologhi dei quali la lettura degli Stregatti ha voluto sottolineare la profonda umanità. “Pur sempre preservando l’ironia, abbiamo evidenziato la naturalezza e l’umanità di Mirandolina e del Cavaliere, rispetto agli altri personaggi che sono maggiormente parossistici e sopra le righe”, spiega Ghnò, “Il marchese e il conte (gli altri clienti-pretendenti della locandiera) sono più caricaturali e abbiamo giocato al proposito anche con le maschere. Credo che questa differenza tra i personaggi si veda molto”
Sontuosi e colorati i costumi, realizzati dagli allievi dell’I.I.S. Nervi-Fermi Sezione Moda di Alessandria, che fondono l’eleganza classica del ‘700, suggerendo la contestualizzazione della vicenda, con linee stilistiche nuove. In scena, oltre ai citati, Stefania Cartasegna, che si destreggia tra un ruolo femminile e uno maschile, Claudio Vescovo, Assunta Floris.
Biglietto intero 10 euro Ridotto 8 euro (under 18 over 65) Info e prenotazioni chiamando il 3314019616
stregatticomp.teatrale@gmail.com www.teatrostregatti.it