Autore Redazione
sabato
24 Giugno 2017
08:00
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Eventi - Alessandria

Tra degrado ed estasi. Recensione di “Caffè nero bollente” a Chiostro in una notte di mezza estate

Tra degrado ed estasi. Recensione di “Caffè nero bollente” a Chiostro in una notte di mezza estate

ALESSANDRIA – Un ambiente squallido, professioni ai margini della società e momenti sospesi tra un passato difficile e la luce del sogno.

“Caffè nero bollente”, presentato dai Cani da Compagnia, venerdì 23, al chiostro di Santa Maria di Castello, nell’ambito della rassegna Chiostro in una notte di mezza estate, e in scena anche sabato 24 giugno, è uno spettacolo, scritto e diretto da Angelo Repetto, che viaggia sul filo dell’ordinarietà della vita degradata senza rinunciare al lato ironico.

Tre prostitute diverse e accomunate dalla stessa vita miserabile si ritrovano all’alba nella cucina del triste appartamento di un uomo che le ospita per mero interesse. Parlano di quotidiane desolazioni, di botte, rapine e anche di sogni che ricalcano il passato o proiettano verso desideri. Le banalità e le brutture sono ovunque, solo evaporano in presenza del caffè, parola magica che accende una colonna sonora tutta femminile (in primis Fiorella Mannoia con la canzone che ha ispirato il testo, poi Gianna Nannini, Giusy Ferreri e tante altre) e induce ad un atteggiamento estatico, quasi catartico, delle protagoniste. E’ un momento di liberazione, come se la pesantezza del vivere scivolasse e si sciogliesse in una necessaria pausa di oblio.

Intorno a loro una cornice abbruttente fatta di fidanzati-protettori, sfruttamento, paura della violenza e lati grotteschi che sfiorano la comicità, in particolare nel personaggio molto azzeccato di Sandro/Paolo Scepi, il terribilmente gretto padrone di casa. La sua povertà morale è perfetta e delinea la peggiore condotta possibile, tanto da essere a tratti esilarante, fin dal primo momento in cui, per indolenza, non si alza dalla poltrona neppure per prendere un biscotto.

Cani da Compagnia

La regia di Repetto accentua il contrasto tra lui, la povertà di fondo e le tre protagoniste, che  hanno una vita interiore e una solidarietà comune.  Sara Siri è pragmatica ed ironica, sottolinea tutto con una vena caustica molto godibile, per rivelarsi l’unica a nutrire un progetto di cambiamento, mentre Valentina Sivieri è illusa e sognante. Interessante il personaggio di Francesca Mantelli, sprezzante, amara e molto intensa nella descrizione di un sogno ricorrente che rielabora una violenza giovanile.

Nel complesso tre caratteri che completano un quadro di vita che scorre davanti allo spettatore, tra brutture, risa, pianti, consolazioni e scherzi improvvisi del destino. Si partecipa, si ride e si condivide ciò che accade in un’intimità che ha un’ambientazione perfetta nello splendido chiostro di Santa Maria di Castello, che ha accolto un pubblico veramente numeroso. Sabato 24 giugno alle 21.15 la replica a Chiostro in una notte di mezza estate, rassegna  organizzata da Gli Illegali in collaborazione con il Chiostro Hostel and Hotel e l’Associazione di Promozione Sociale BlogAL, partner della rassegna è la compagnia Cani da Compagnia.

Il costo è di 7€. Ingresso gratuito per i minori di 14 anni. Maggiori informazioni sul sito: http://www.illegali.it o attraverso la pagina facebook Gli Illegali.  Per informazioni e prenotazioni tel: 3351340361. Email: info@illegali.it

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