1 Luglio 2017
11:54
Domenica ad Asti Teatro
ASTI – Domenica 2 luglio termina Asti Teatro 39, con la direzione di Emiliano Bronzino, che dal 23 giugno ha portato nella città prestigiosi spettacoli di nuova drammaturgia, compagnie pluripremiate, musica e performance artistiche. Asti si è trasformata in un grande palcoscenico, il teatro ha animato luoghi bellissimi come lo Spazio Kor , il Diavolo Rosso, ma anche i cortili e le piazze del centro storico in un’atmosfera di grande fascino.
Gli appuntamenti di domenica sono particolarmente fitti e qualitativi. Tra tutti spiccano le due prime nazionali di “Buoni propositi” di Allegra De Mandato con la regia di Emanuele Arrigazzi e di “Andy Warhol Superstar”, ideato e diretto da Laura Sicignano, con Irene Serini, che danno al festival il lustro dei grandi eventi.
“Buoni propositi”, prodotto da Casa degli Alfieri con il sostegno di Manifattura K, in scena alle 19 al Diavolo Rosso, è un testo basato sull’attesa immobile e sulla speranza dell’imprevisto che scuota l’impasse. In scena Emanuele Arrigazzi e Alberto Mancioppi sono una coppia di persone che vivono aspettando , due personaggi maschili che si confrontano, nella veglia di una notte, sulla possibilità improbabile di azzerare l’apatia per cogliere, l’indomani, una nuova occasione.
Alle 22.30 alla Cascina del Racconto, “Andy Warhol Superstar”, di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci , coprodotto da Teatro della Tosse – Fondazione Luzzati / Teatro Cargo, chiude Asti Teatro a trent’anni dalla scomparsa del grande artista americano. Lo spettacolo indaga la biografia intima di Andy a confronto con quella pubblica: la sua curiosità per tutto ciò che era trasgressivo ed estremo e la sua fede cattolica, il rapporto con la madre, con gli USA, con i soldi e il potere, con il sesso e la castità. “Negli Anni Sessanta Warhol, con ironico nichilismo, tratta del rapporto tra arte e mercato, della società dello spettacolo, precorre il protagonismo a tutti i costi, la supremazia dell’immagine, la colonizzazione culturale dell’Impero Americano e la sua decadenza”, si legge nelle note di regia di Laura Sicignano, “Questo spettacolo non vuole, non può, rappresentare Warhol o la sua opera, ma si ispira liberamente ad entrambi in forma non narrativa, ma libera, non logica, ma analogica, come una serie di quadri di un’esposizione POP. Le scene sono titolate come alcune sue opere. Si procede in disordine poetico… Nessuno interpreta nessuno. L’attrice si immerge in un ludico anti-racconto, dove la musica elettronica dialoga con la recitazione; lo spazio scenico viene smontato in forme e colori come un’opera d’arte contemporanea (le scene sono di Emanuele Conte) e infine distrutto; il video e le luci citano, senza riprodurlo, il mondo di Warhol, creando fluttuanti, lisergiche atmosfere. Tutto si impasta, rimanda, gioca, crea cortocircuiti di senso, non rappresenta mai. Al tempo stesso, nulla di quel che viene detto è falso o inventato”
Eloquenti a questo riguardo le parole dell’artista stesso : “Non c’è niente da dire su di me. Non sto dicendo niente in questo momento. Se volete sapere tutto su Andy Warhol, vi basta guardare la superficie: dei miei quadri, dei miei film e della mia persona”
PROGRAMMA DI DOMENICA 2 LUGLIO AD ASTI TEATRO 39
Domenica 2 luglio
Asti Teatro per la città
Puazza San Martino
Ore 20-21-22 (Ogni giorno tre esibizioni della durata di circa 30 min)
AppuntaMenti
di e con Mazz Mariano
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE
Asti Teatro – Nuove Visioni
Diavolo Rosso
Ore 19 PRIMA NAZIONALE
Buoni propositi
Emanuele Arrigazzi
di Allegra de Mandato
Regia di Emanuele Arrigazzi
Con Emanuele Arrigazzi e Alberto Mancioppi
Scene di Maurizio Agostinetto
Voce off di Lorenza Zambon
Tecnica a cura di Matteo Catalano
Produzione Casa degli Alfieri
Con il sostegno di Manifattura K
Una storia a due voci, un’attesa lunga una notte, una veglia, una serie di rivelazione, forse solo l’eterno rimandare a domani le nostre vite.
Due personaggi maschili, diversi eppure vicini, si confrontano in una notte che per uno dei due potrebbe essere l’ultima un’occasione di azzeramento, un buon proposito per l’indomani, un limbo che va distrutto o preservato ad ogni costo.
Una coppia di persone che vive aspettando, perché il presente è bruciato, il futuro è senza speranza forse l’unica speranza è che succeda qualcosa che ci scuota, forse l’unica speranza è sapere che prima o poi qualcosa dovrà succedere, ma siamo immobili, siamo apatici, siamo morti dentro. E allora cosa ci resta da aspettare se non la morte?
Chiusi in un’eterna immobilità non possiamo che stare immobili, chiuderci nel cinismo di un non lavoro, di una non esistenza, una vita senza un futuro programmabile, senza più la voglia di programmare, senza figli, senza rapporti stabili, a volte se va bene con una persona con cui condividere la panchina, ma senza più neanche aspettarlo Godot.
Asti Teatro – Nuove Visioni
Spazio Kor / Teatro Giraudi
Ore 21
Animali da Bar
Carrozzeria Orfeo
uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Alessandro Tedeschi, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti
con Beatrice Schiros, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino, Paolo Li Volsi
voce fuori campo Alessandro Haber
musiche originali Massimiliano Setti
produzione Fondazione Teatro della Toscana
in collaborazione con Festival Internazione di Andria | Castel dei Mondi
Premio Hystrio Twister 2016
Un bar abitato da personaggi strani: un vecchio malato, misantropo e razzista che si è ritirato a vita privata nel suo appartamento; una donna ucraina dal passato difficile che sta affittando il proprio utero ad una coppia italiana; un imprenditore ipocondriaco che gestisce un’azienda di pompe funebri per animali di piccola taglia; un buddista inetto che, mentre lotta per la liberazione del Tibet, a casa subisce violenze domestiche dalla moglie; uno zoppo bipolare che deruba le case dei morti il giorno del loro funerale; uno scrittore alcolizzato costretto dal proprio editore a scrivere un romanzo sulla grande guerra. Sei animali notturni, illusi perdenti, che provano a combattere, nonostante tutto, aggrappati ai loro piccoli squallidi sogni, ad una speranza che resiste troppo a lungo. Come quelle erbacce infestanti e velenose che crescono e ricrescono senza che si riesca mai ad estirparle. E se appoggiati al bancone troviamo gli ultimi brandelli di un occidente rabbioso e vendicativo, fatto di frustrazioni, retorica, falsa morale, psicofarmaci e decadenza, oltre la porta c’è il prepotente arrivo di un “oriente” portatore di saggezze e valori… valori, però, ormai svuotati e consumati del loro senso originario e commercializzati come qualunque altra cosa. Tutto è venduto, sfruttato e contrattato in “Animali da Bar”. La morte e la vita, come ogni altra merce, si adeguano alle logiche del mercato.
Asti Teatro – Nuove Visioni
Cascina del racconto
Ore 22.30 PRIMA NAZIONALE
Andy Warhol Superstar
Ideazione e regia di Laura Sicignano
Testo di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci
Scene di Emanuele Conte
Con Irene Serini
Coproduzione Teatro della Tosse – Fondazione Luzzati / Teatro Cargo
A trent’anni dalla scomparsa del grande artista americano, uno spettacolo dedicato ad Andy Warhol (Pittsurgh, 1928 – New York, 1987).
Con lui si apre l’epoca dell’arte contemporanea, così come la intendiamo oggi. Se nel calendario della musica pop c’è un ante e un post Beatles, l’unico fenomeno culturale e mediatico degli anni Sessanta in grado di rivaleggiare con Warhol, allo stesso modo in quello dell’arte dobbiamo parlare di un “Before Andy” e di un “After Andy”. Soprattutto, Andy Warhol è stato capace di intuire e anticipare i profondi cambiamenti che la società contemporanea avrebbe attraversato a partire dall’era pop, da quando cioè l’opera d’arte comincia a relazionarsi quotidianamente con la società dei mass media, delle merci e del consumo. Nella Factory, a New York, non solo si producevano dipinti e serigrafie: si cambiava la storia del costume, si faceva cinema, musica rock, editoria, si attraversavano nuovi linguaggi in una costante ricerca d’avanguardia.
Lo spettacolo indaga la biografia intima di Andy a confronto con quella pubblica: la sua curiosità per tutto ciò che era trasgressivo ed estremo e la sua fede cattolica, il rapporto con la madre, con gli USA, con i soldi e il potere, con il sesso e la castità. La sua vita è una fiaba sinistra in cui un bambino povero è trasformato in un principe delle tenebre che soccombe alla solitudine e alla tristezza, in mezzo ad una folla stravagante di cortigiani pazzi. Oppure Andy fu uno straordinario self made man capace di costruirsi un’immagine pubblica in grado di vendere milioni di dollari?
BIGLIETTI: Tutti gli spettacoli sono a pagamento tranne dove diversamente specificato.
Biglietti: 10 euro intero – 7 euro ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri e over 65 – 5 euro ridotto studenti under 25
15 euro biglietto giornaliero Per informazioni e prenotazioni: 0141.399057-399040
Biglietteria Teatro Alfieri (aperta tutti i giorni con orario continuato dalle 10 alle 16 e nei luoghi del festival un’ora prima dell’inizio delle rappresentazioni)
Programma completo su: www.astiteatro.it