14 Luglio 2017
05:00
La città della Bollente si colora con Chagall
AGGIORNAMENTO – Si può visitare da questo venerdì 14 luglio la mostra a Palazzo Saracco dedicata alle opere di Chagall. Fino al 3 settembre Palazzo Saracco, in Corso Bagni 1, sarà aperto dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 22.30.
ACQUI TERME – Questo venerdì 14 luglio Acqui Terme si trasforma nella città dei colori con la 46 ° Antologica acquese dedicata a Marc Chagall. “I colori dei sogni” sarà il titolo e filo conduttore di tutta l’esposizione a Palazzo Saracco, in Corso Bagni 1.
A tagliare il nastro, alle 18.30, sarà il sindaco Lorenzo Lucchini. Dopo l’inaugurazione, le opere di Chagall si potranno ammirare fino al 3 settembre dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 22.30.
Come spiegato da uno dei curatori della mostra, Adolfo Francesco Carozzi, Palazzo Saracco resterà aperto anche la sera per permettere ai turisti di ammirare le opere senza problemi. In collaborazione con la “The Art Company di Pesaro” l’architetto ha allestito cinque sale con 120 opere, tra cui sette pezzi unici, in grado di esaltare l’abilità di Chagall nell’uso dei colori.
“Alcune sono su tela, altre su carta. Abbiamo anche due ceramiche e una nutrita serie di opere grafiche. Chagall ricevette il premio per l’incisione alla biennale di Venezia del 1948, una produzione molto importante“. Importanti anche le opere murarie e le vetrate di Chagall per questo, ha sottolineato ancora Carozzi, l’esposizione darà risalto anche a queste opere che hanno impreziosito molte cattedrali francesi e chiese a New York. “Ci saranno alcune immagini di queste opere. Una sorpresa in più per i visitatori”.
Il costo del biglietto per ammirare da vicino le opere di Chagall raccolte a Palazzo Saracco ad Acqui Terme è di 10 euro, 8 euro per le comitive. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Comune di Acqui Terme. Tutto pronto per l’inaugurazione, i curatori della mostra dedicata a Chagall sperano di riuscire ad attrarre almeno lo stesso numeri di visitatori registrato con l’esposizione sulle opere di Dalì. “Lo scorso anno – ha ricordato l’architetto – i 9500 i biglietti venduti avevano fatto registrare il record per la mostra Antologica. Noi, però, puntiamo sempre più in alto.“
