8 Novembre 2017
05:38
Non solo il blocco del traffico: contro lo smog anche i City Tree
ALESSANDRIA – Il traffico e il riscaldamento, in particolare quello generato da vecchie caldaie o stufe a pellet. Queste due delle sorgenti principali dello smog che il Comune di Alessandria punta a limitare. Il primo passo è l’attuazione della recente deliberazione regionale con misure più stringenti in caso di sforamento del limite di 50 microgrammi di pm 10 per microcubo nell’aria.
Dopo quattro giorni consecutivi di sforamento la temperatura nelle case e nei negozi non potrà superare i 19 gradi per le successive 96 ore e non potranno circolare in centro i veicoli diesel euro 0, 1, 2, 3 e 4, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Blocco del traffico al mattino anche per i veicoli commerciali diesel euro 0, 1, 2 e 3.
Lo strumento chiave che evidenzierà il grado di inquinamento atmosferico sarà il cosiddetto semaforo: i tre colori verde, arancione e rosso indicheranno i diversi livelli, basati sulle indagini di Arpa. Il semaforo sarà sempre consultabile sui siti di Arpa e del Comune di Alessandria.
“Ricordo che dalla fine del 2018 la legge imporrà il divieto totale di circolazione per i veicoli diesel euro 0,1,2 e 3. Chiediamo la collaborazione dei cittadini” ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Paolo Borasio “l’obiettivo è l’installazione di appositi cartelli nelle aree del centro coinvolte dal blocco. Nel prossimo futuro stiamo anche valutando l’inserimento di un sistema di videosorveglianza.”
“Questa delibera è la risposta a una emergenza, ma non basta” ha aggiunto il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco. L’intenzione del sindaco, infatti, è di agire anche in prospettiva per arginare lo smog. A fine mese, ad esempio, una delegazione del Comune si recherà a Clermond Ferrand, la sede francese della Michelin, per valutare l’utilità dei cosiddetti City Tree, dei veri e propri “muri” verdi formati da muschi e licheni posizionati in alcune aree strategiche e in grado di assorbire anidride carbonica e polveri fini. Tutto è alimentato da pannelli solari. Il progetto è stato messo a punto da una start up tedesca. “Un pannello di circa tre metri quadrati è in grado di trattenere una grande quantità di pm 10 (in proporzione agirebbe come 275 alberi, ndr), potrebbe rappresentare una soluzione anche per il Comune di Alessandria” le parole del sindaco.
Un altro provvedimento sarà il rinnovo delle auto di rappresentanza: Palazzo Rosso vorrebbe passare a mezzi elettrici e non solo ibridi, per incentivarne l’uso. “In questo modo daremo il buon esempio” ha sottolineato Cuttica.
A fronte di queste problematiche, inoltre, il primo cittadino ha ammesso di aver riconsiderato l’utilità del teleriscaldamento: “Restano le mie perplessità sul piano gestionale” ha premesso Cuttica “a me infatti non piacciono i monopoli, ma dal punto di vista ambientale si tratta di un sistema non inquinante, che limita il proliferare di polveri sottili.”
“A settembre e a ottobre sono stati raggiunti dei livelli di guardia” ha sottolineato il direttore di Arpa Alessandria, Alberto Maffiotti “non possiamo gestire il cambiamento climatico. L’uso dei motori diesel rappresenta una delle cause principali delle emissioni di pm10, a differenza dei Gpl e delle auto elettriche. Occorre poi promuovere i comportamenti virtuosi dei cittadini: limitare dove è possibile l’uso delle auto e delle stufe a pellet, oltre che delle vecchie caldaie per il riscaldamento.”