Autore Redazione
martedì
27 Febbraio 2018
05:16
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Politica - Alessandria

Incuria e sterpaglie: stazioni fantasma a Oviglio, Bergamasco e Carentino

Da cinque anni la linea tra Nizza e Cantalupo è stata sospesa anche se non dismessa. Dopo la firma del protocollo a ottobre Rfi dovrà consegnare un programma di opere di riqualificazione.
Incuria e sterpaglie: stazioni fantasma a Oviglio, Bergamasco e Carentino

PROVINCIA – Le sterpaglie hanno ormai preso il sopravvento, nelle stazioni ferroviarie di Oviglio, Bergamasco e Carentino. Lo hanno certificato alcune foto inviate alla nostra redazione da un nostro ascoltatore, Daniele. Da cinque anni, infatti, la linea tra Nizza e Cantalupo è stata sospesa anche se non dismessa e quindi la manutenzione dovrebbe essere ancora garantita. Dallo scorso ottobre sembra che qualcosa si sia mosso visto il protocollo di intesa firmato per la riattivazione del traffico ferroviario tra Alba-Castagnole-Asti e Castagnole-Cantalupo.

Foto del nostro ascoltatore Daniele

Incuria e sterpaglie: stazioni fantasma a Oviglio, Bergamasco e Carentino
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Incuria e sterpaglie: stazioni fantasma a Oviglio, Bergamasco e Carentino
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Ora tocca a RFI stabilire un cronoprogramma degli interventi necessari e stilare una sorta di tabella di marcia da seguire, uno studio finanziato a proprio carico. Regione Piemonte si è impegnata a sollecitare un finanziamento da parte del Governo, mentre infine toccherà ai Comuni promuovere il trasporto ferroviario. Le amministrazioni che hanno sottoscritto l’accordo sono Asti, Carentino, Isola d’Asti, Bruno, Castelnuovo Belbo, Incisa Scapaccino, Nizza Monferrato, Calamandrana, Santo Stefano Belbo, Castiglione Tinella, Costigliole d’Asti, Castagnole delle Lanze, Neive e Alba.

Al momento i tempi di realizzazioni restano avvolti dal mistero ma, in parallelo, sono invece iniziati i lavori di riqualificazione della tratta Asti-Castagnole-Nizza: l’obiettivo di RFI è riaprire ma solo a scopo turistico, col passaggio di treni storici.

Nel frattempo la situazione delle tre stazioni del nostro territorio resta critica.

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