“Il Perlanera resiste”: gli anarchici contro la richiesta di RFI

ALESSANDRIA – Gli anarchici di Alessandria non si muoveranno dal Perlanera. Ieri il movimento alessandrino avrebbe dovuto lasciare la sua sede in via Tiziano Vecellio 2 ma la volontà è resistere e far valere le proprie ragioni anche in sede legale. L’immobile è di proprietà di RFI e dal 2005 era stato affidato in subcomodato d’uso gratuito dalla Provincia al gruppo anarchico alessandrino. A gennaio è arrivata l’amara sorpresa: RFI ha chiesto di sgomberare i locali entro il 28 febbraio e di saldare circa 200 mila euro di arretrati.

“Non siamo abusivi” ha sottolineato invece Salvatore Corvaio “non intendiamo pagare niente perché le nostre iniziative sono frutto del nostro volontariato e non sono a scopo di lucro, in più per utilizzare il posto abbiamo speso e spendiamo numerosi soldi di tasca nostra. Non andremo via e difenderemo la nostra sede con tutti i mezzi possibili, siamo disposti ad affrontare anche in tribunale.”

“Le carte ci danno ragione” ha poi aggiunto Corvaio leggendo alcune raccomandate tra Provincia e Rfi datata ottobre 2015. “Palazzo Ghilini chiese la sospensione della riconsegna dell’immobile e dell’applicazione di qualunque tipo di canone di locazione, ribadendo l’interessere e la disponibilità dei subcomodatari a continuare a disporre dell’immobile, in attesa di un successivo incontro. Rfi rispose accogliendo l’istanza di sospensione della ripresa in consegna dell’immobile e della relativa fatturazione fino alla formulazione di una proposta e di un successivo incontro con i subcomandatari. Ci saremmo aspettati un confronto, che però non è mai avvenuto.”