Autore Redazione
giovedì
8 Marzo 2018
11:08
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Politica - Valenza

Liberi e Uguali Valenza: “Dopo il primo passo continua il lavoro”

Le riflessioni del segretario cittadino Michele Filippo Fontefrancesco. 
Liberi e Uguali Valenza: “Dopo il primo passo continua il lavoro”

VALENZA – Mercoledì l’Assemblea del comitato Liberi e Uguali di Valenza ha licenziato il documento “Dopo il primo passo, continua il lavoro” rivolto alla città e alle sue forze politiche progressiste con cui il percorso di Liberi e Uguali prosegue e si allarga. Le riflessioni del segretario cittadino Michele Filippo Fontefrancesco. 

Un percorso iniziato. Liberi e Uguali iniziava il suo percorso a Valenza negli ultimi giorni di Gennaio 2018. Nasceva raccogliendo il sostegno e l’impegno di persone nuove e persone da tempo lontane dai partiti. Voleva e vuole portare al centro del dibattito cittadino il tema del lavoro, dell’educazione, della cura e della dignità della persona consci che si partiva da zero, non essendosi radicato nessuno dei soggetti politici che hanno dato vita alla lista.

Un primo passo. Oltre 200 cittadini di valenza hanno dato sostegno al progetto che oggi è chiamato a proseguire. In una città che ha sempre conosciuto forme specifiche di partecipazione politica, moderata e progressista, questo primo passo deve essere succeduto da attività mirate e percorsi che nascono e si adattano al contesto locale, con la forza e la caparbia di non rassegnarsi al primo dato ma sapendo che esso è solo un primo passo.

Guardare avanti. Il voto del 4 Marzo è per noi un’occasione per proseguire un percorso di impegno verso le nostre comunità con rinnovato impegno. Non ci interessano rese dei conti tra fazioni e persone. Continuiamo invece il nostro quotidiano dialogo su temi e problemi, pronti a trovare nuovi strumenti inclusivi per rafforzare la nostra comunità. 

Un momento di riflessione per la città. Non è il 2%, il 3% a intimorire, ma ad allarmare è quello più generale del mondo progressista. Contare poco più di 2500 voti tra tutte le formazioni che nascono o guardano a sinistra è un necessario e utile campanello di allarme di un avviato scollamento tra la nostra comunità e le forme di partecipazione e le proposte che abbiamo fatto e stiamo offrendo; è la certificazione di come nessun soggetto politico oggi possa sentirsi autosufficiente e completo; è lo sprono a guardare alla città e riscoprire la necessità di un coinvolgimento diffuso che si è andato spegnendo.

Lavorare per Valenza. Il risultato di domenica è quindi un risultato per la città. Il dibattito tra le realtà politiche dovrà essere sul “come” e non sul “se” rilanciare un messaggio, un modo di vivere e fare politica e vita civica che affronta pragmaticamente i problemi del quotidiano e lavora per un orizzonte di uguaglianza e libertà. Il come di questo percorso largamente si scrive nelle nostre strade, nelle nostre case, senza dover essere obbligati a seguire modelli preconfezionati a livello nazionale, in un lavoro che può vedere tutti protagonisti. Per noi oggi si apre un cantiere e, dopo il primo passo, continua il lavoro.

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