11 Luglio 2013
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Troppe questioni aperte: Alessandria chiede tempo al Ministero
Troppi i fronti ancora aperti e i passaggi da completare e allora il Comune di Alessandria ha chiesto al Ministero dell’Interno di prorogare il termine per la presentazione del Bilancio Stabilmente Riequilibrato 2012/2013 al 15 ottobre. Tutto è stato inviato al dirigente Giancarlo Verde, in una nota a firma del sindaco, Maria Rita Rossa, e del Direttore dei Servizi Finanziari, Antonello Paolo Zaccone. Il documento fa seguito ai rilievi pervenuti dal Ministero il 10 giugno scorso. L’amministrazione ha spiegato che il Comune “si trova nella possibilità di raggiungere un equilibrio finanziario a Bilancio a decorrere dal primo esercizio post dissesto (2012) esclusivamente con ricorso alla iscrizione di competenza della posta di insinuazione del credito privilegiato alla massa passiva del dissesto”.
Tuttavia l’equilibrio finanziario non corrisponderebbe all’effettivo equilibrio di Bilancio in quanto la riscossione dell’entrata è legata ai tempi tecnici dell’Organismo Straordinario di Liquidazione.
Per questa ragione sindaco e dirigente hanno deciso di avvalersi di quanto disposto dalla Legge n. 64/2013 con cui è possibile, per gli Enti che abbiano dichiarato il dissesto nel secondo semestre dell’anno, presentare contestualmente il Bilancio Stabilmente Riequilibrato per gli anni 2012 e 2103.
La stessa norma parla di ‘effettivo’ equilibrio, raggiungibile però, si spiega ancora nella nota inviata a Roma, “tenendo conto delle possibili ripercussioni di breve-medio periodo dei provvedimenti di risanamento adottati dal secondo semestre 2012“, esercizio in gran parte compromesso, prosegue il documento, dalle obbligazioni giuridiche sottoscritte dall’Ente l’anno prima e nei primi mesi sempre del 2012.
In aggiunta il disequilibrio finanziario della Città di Alessandria è concentrato sulla parte corrente del Bilancio e “raccolto nella spesa lorda per contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato dell’Ente e dei soggetti partecipati”, per cui si ritiene indispensabile sottoporre al giudizio del Consiglio Comunale e in seconda battuta dell’Amministrazione Statale, gli atti che consentano una reale e ragionevole azione di effettivo risanamento”.
A tutto questo si aggiunge anche il percorso politico avviato nelle settimane scorse: “è facile comprendere come su tali scelte possano incidere notevolmente i lavori in corso da parte del tavolo interministeriale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, presieduto dal sottosegretario On. Filippo Patroni Griffi, in ordine alla situazione di emergenza socioeconomica causata dalle azioni di risanamento in atto e nei confronti della quale non è possibile opporre, da parte di alcuno, l’esclusivo ragionamento contabile o finanziario”.
Per queste ragioni la risposta ai rilievi e alle richieste del Ministero dovrebbe avvenire con l’approvazione da parte del Consiglio Comunale:
– del Conto Consuntivo 2011 e dei relativi allegati
– dell’Ipotesi di Bilancio Stabilmente Riequilibrato 2012 e Pluriennale 2012-2014
– dell’Ipotesi di Bilancio Stabilmente Riequilibrato 2013 e Pluriennale 2013-2015.
Tutti i punti elencati nel documento di risposta al ministero hanno indotto alla richiesta di proroga di sessanta giorni e quindi alla data inderogabile del 15 ottobre. A corredo delle considerazioni inviate al Ministero il sindaco ha infine puntualizzato come sia “fondamentale poter contare su una rilettura straordinaria degli obiettivi 2012 e 2013 del patto di stabilità interno per la città di Alessandria (o in subordine del mancato raggiugnimento degli stessi obiettivi); città su cui di fatto non è oensabile far gravare sanzioni abnormi che avrebbero come sola e unica conseguenza l’impossibilitò di raggiungere il sostanziale equilibro finanziario di bilancio.”